La seconda guerra mondiale è stata una guerra globale a cui parteciparono da una parte i paesi dell'asse fascista, ossia Germania, Giappone e Italia, e dall'altra i paesi alleati antifascisti e le forze antifasciste mondiali. Questa guerra, che ha arrecato immani tragedie all'umanità, si è conclusa con la vittoria delle forze pacifiste e democratiche mondiali nella lotta all'aggressione fascista.
Dopo la conclusione della prima guerra mondiale comparve nel mondo una grave crisi economica, mentre le forze fasciste caratterizzate dall'estremismo nazionalista e dal totalitarismo si facevano sempre più forti in Germania, Giappone e Italia. I leader fascisti Hitler e Mussolini presero il potere in Germania e Italia. Il Giappone istituì nel paese una dittatura militare fascista basata sul sistema del Tenno, applicando all'interno un regime dittatoriale e all'esterno un'aggressione espansionistica alla ricerca dell'egemonismo. Senza rassegnarsi alle punizioni e ai vincoli imposti dopo la sua sconfitta nella prima guerra mondiale, la Germania ristrutturò la sua macchina militare e nel 1936, associandosi all'Italia, inviò militari in Spagna, annettendosi nel 1938 l'Austria e smembrando la Cecoslovacchia. Insoddisfatta delle assegnazioni seguite alla prima guerra mondiale, nel 1935 l'Italia si annesse l'Etiopia e nel 1939 invase l' Albania. Nel 1927, durante la "Conferenza sull'Oriente", il Giappone stabilì il suo piano di aggressione e occupazione militare della Cina, conquista dell'Asia e ricerca dell'egemonismo mondiale. Nel 1931 occupò la Cina nord-orientale e nel luglio 1937 scatenò su scala generale la guerra di aggressione al nostro paese.
Nel corso della loro aggressione ed espansione, Germania, Giappone e Italia entrarono in collusione, diventando il focolaio della guerra mondiale. Nel 1936 Italia e Germania crearono l'asse Roma-Berlino, mentre la Germania firmò col Giappone l'accordo sull' "Alleanza internazionale anti-comunista", a cui l'Italia aderì l'anno successivo. I tre paesi formarono in tal modo un'asse. Nel maggio 1939 Germania e Italia firmarono il "Patto d'acciaio" per la costituzione di un'alleanza militare. Il 27 settembre 1940 a Berlino, Germania, Giappone e Italia firmarono il "Patto di alleanza militare", formando un gruppo di aggressione e costringendo nello stesso tempo Romania, Ungheria, Bulgaria ed altri paesi ad aderire all'asse.
La frenetica aggressione di Germania, Giappone e Italia costrinse le forze antifasciste mondiali a coalizzarsi gradualmente. Prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti tollerarono l'aggressione di Germania, Giappone e Italia, impegnandosi a fondo nel complotto di Monaco ed applicando una politica di compromesso nei loro confronti. Tuttavia le concessioni non riuscirono a soddisfare l'ambizione degli aggressori. Il Giappone scatenò per primo le fiamme della guerra in Cina. Sotto la direzione del PCC, il popolo cinese si sollevò contro l'aggressione giapponese, aprendo per primo il vasto campo della guerra antifasciasta in Asia. Nel settembre 1937 la Germania attaccò la Polonia, facendo scoppiare la seconda guerra mondiale. In seguito Gran Bretagna e Polonia dichiarono guerra alla Germania. Nel giugno 1941, annullando il "Patto di non aggressione reciproca tra Germania e Unione Sovietica", la Germania attaccò su vasta scala l'Unione Sovietica, per cui il territorio sovietico diventò il campo di battaglia principale della guerra antifasciasta mondiale. Dopo lo scoppio della guerra in Europa, gli Stati Uniti assunsero una posizione neutrale. Con la caduta dell'Europa del nord in mano al nemico, la Francia sconfitta fu costretta a capitolare, mentre la Gran Bretagna si ritirò nelle sue isole. Nel settembre 1940, percepita la minaccia del fascismo, gli Stati Uniti iniziarono a intervenire nella guerra in Europa nella forma dell' assistenza. Nel 1941 inziarono a fornire aiuti militari all'URSS ed elaborarono con la Gran Bretagna la Carta Atlantica mirante ad esporre una posizione contraria all'aggressione. Nel dicembre 1941 il Giappone sferrò all'improvviso un attacco a Pearl Harbor, sede di una base militare delle truppe americane. Di conseguenza Stati Uniti e Gran Bretagna furono costretti a dichiarar guerra al Giappone, mentre anche Germania e Stati Uniti e Italia e Stati Uniti si dichiararano guerra. In questo modo furono coinvolti nella guerra tutti i principali paesi del mondo.
Per contrattaccare la folle aggressione fascista, Cina, Unione Sovietica, Stati Uniti, Gran Bretagna e altri 22 paesi firmarono il primo gennaio 1942 a Washington la "Dichiarazione delle Nazioni Unite", formando ufficialmente un'alleanza antifascista mondiale. In seguito i principali paesi alleati tennero parecchi summit, consultandosi sulla politica generale contro la guerra antifascista e consolidando ulteriormente l'alleanza.
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