• Panorama della provincia dell'Anhui
  • Concorso “Ponte della lingua cinese” per gli studenti universitari
  • Home
  • About CRI
  • Meteo
    Galleria Fotografica
    China Radio International
    Cina
    Mondo
      Politica
      Economia
      Cultura e Spettacoli
      Scienza e Tecnologia
      Sport
      Cina e Italia
      Unione Europea

    I nostri giorni insieme

    Economia

    Cultura

    Turismo

    Storia e geografia

    Societ

    Cucina e Salute

    Le Antiche Favole Cinesi
    (GMT+08:00) 2005-06-16 10:55:04    
    Il Go e l'arte militare
    Li Baoyue

    cri

    Il Go ha stretti rapporti con l'arte militare, allora nell' antichit i militari pi famosi dovevano essere tutti esperti in materia.

    Fra i 4 romanzi classici pi famosi della Cina, il mio preferito il Romanzo dei tre regni, che racconta la storia dei 100 anni di lotte per la supremazia fra i 3 maggiori signori feudali tra la fine della dinastia Han e l'inizio della dinastia Jin; nel corso delle continue guerre, emersero molti comandanti militari di grande intelligenza, e quindi molte storie interessanti.

    Zhuge Jin era un importante funzionario dello Stato di Wu, fratello maggiore di Zhuge Liang, al servizio invece dello Stato di Shu, famoso per la sua acutezza al punto da essere considerato il simbolo per eccellenza dell' intelligenza.

    Zhuge Jin era invece molto meno intelligente del fratello, ed anche in molti altri settori, come nel Go, non solo non poteva paragonarsi a lui, ma neppure a Lu Xun, un famoso giovane generale dello Stato di Wu. Ora presentero' a te e ai nostri amici ascoltatori italiani una storia riferita al tempo in cui Zhuge Jin e Lu Xun operavano insieme.

    Nell'anno 236 il re di Wu Sun Quan si trovava in una situazione molto critica, non riuscendo a resistere neppure con una ferrea difesa, per cui doveva ricorrere ad alcuni attacchi strategici, secondo la teoria del Go, d' altro canto lo Stato di Shu lo sollecitava ad adottare un'operazione militare congiunta, quindi Sun Quan decise di attaccare a nord lo Stato di Wei. Lun Xun e Zhuge Jin ricevettero l' ordine di attaccare Xiang Yang.

    Chi mai avrebbe pensato che mentre il combattimento era piu' accanito, il messaggero delle loro truppe venisse catturato dai nemici, un colpo molto pesante perch Wei poteva cosi' conoscere l'intera disposizione militare di Wu, quindi come contnuare a combattere? Saputo ci, Lu Xun non ne fu affatto preoccupato, convocando invece nella sua tenda i suoi generali, che ritenendo volesse discutere qualche contromisura, si affrettarono a venire. Invece Lu Xun preparo' la scacchiera, invitandoli a giocare a Go, senza parlare affatto di guerra. Tutti gli ufficiali erano imbarazzati, senza capire a cosa mirasse il comandante, ma non osando disobbedire all'ordine, iniziarono la partita. Lu Xun giocava contro Zhuge Jin. All'inizio, per la differenza dei livelli, e anche per l'ansia, Zhuge Jin sbaglio'anche le mosse che normalmente conosceva; arrivati a meta' partita, ormai la situazione non gli era piu' favorevole, e tenendosi in difesa, mantenne qualche pedina, ma perse tutte le altre. Senza finire la partita, Zhuge Jin saluto' e se ne ando', tornando nella sua tenda pieno di spavento, e decidendo alla fine di rientrare nel Paese. Lu Xun non se ne occupo' affatto, continuando ogni giorno a giocare a Go con gli ufficiali e a darsi al tiro con l'arco.

    Quanto all'esercito di Wei, ottenute le informazioni segrete sul nemico, era ancora sospettoso, quindi invio' spie ad investigare, che tornarono con la notizia che Zhuge Jin se n'era andato e che Lu Xun ogni giorno giocava a Go e si dava al tiro con l'arco. Saputo ci, i generali di Wei pensarono che con un atteggiamento del genere Lu Xun avesse senz'altro un suo stratagemma, quindi non osarono adottare alla leggera ulteriori iniziative per rompere l'accerchiamento. In questo modo Lu Xun guadagno' del tempo prezioso per elaborare un nuovo piano di battaglia, e la sua audacia fu naturalmente molto ammirata dai suoi generali.

    Lu Xun considero' l'intero campo di battaglia alla stregua di una scacchiera, mentre le vere pedine diventarono uno strumento al servizio della vittoria.