La seta e il damasco apparvero nella regione dei monti Altai prima del quinto secolo avanti Cristo. La seta col disegno della fenice che ricopre una della rinvenuta in quella zona, rivela il talento artistico degli Han (cinesi) dell'epoca. Tra il IV e il V secolo avanti Cristo la seta si diffuse anche in Europa. La Cina era nota allora agli europei come "il paese della seta"; essi raccontavano che i cinesi erano cortesi e gentili e che vivevano ai confini della terra. Dicevano inoltre che la seta era stata portata dai limiti orientali della terra a quelli occidentali e che il commercio era molto difficile. In quel periodo gli europei ignoravano completamente la sericoltura e credevano che la seta fosse ottenuta dalle foglie bagante. Alcuni di loro chiamavano il gelso "l'albero d'oro". La tecnica si diffuse nell'Asia centrale e occidentale nel IV secolo, e nel VI secolo giuse anche in Grecia.
La diffusione della seta accompagnata dallo sviluppo degli scambi culturali fra i paesi situati lungo la maggior via di comunicazione tra l'Oriente e l'Occidente. Gli studiosi europei del XIX (19) secolo chiamavano la strada fra Chang'an in Cina e Roma in Italia---una distanza di migliaia di chilometri?"La via della Seta". Questo nome venne ben presto accettato da tutti perch esprimeva molto bene la principale funzione di questa strada.
Un distaccamento di oltre 100 uomini galoppava verso ovest sull'altopiano del loess. Il suo comandante era un uomo alto e vigoroso sui 37 anni e il vice comandante apparteneva invece ad una minoranza etnica ed era armato di arco e frecce. Al loro passaggio i cavalli sollevavano grandi nuvole di polvere.
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