Han Si-hui si è laureato nel 1968 all'Università di Chong Qing, nello provincia del Sichuan, nella Cina sud-occidentale, egli si è iscritto dopo un esame d'ammissione al corso di perfezionamento nel 1978. Due anni dopo si è recato in Francia per perfezionarsi in meccanica della fissione. Per oltre sei anni, il dottor Han ha studiato sempre con diligenza e ha ottenuto importanti risultati nelle teoria trasformistica della materia.All'inizio del 1985 ha ottenuto dottorato dello Stato,  il più alto titolo accademico della Francia. Al sesto e settimo simposio internazionale sulla dinamica strutturale del reattore atomico, ha presentato due relazioni accademiche che sono state accolte con molto interesse. Recentemente il Politecnico delle comunicazioni del Sud-ovest della Cina lo ha invitato come professore. Egli ha accettato e ha deciso di rientrare presto in Cina.

Dalle conversazioni con lui, emerge la tenace volontà e il grande ideale di questo scienziato.Egli ha detto al nostro corrispondente che dopo la laurea ha lavorato per dieci anni in una officina di riparazione dei macchinari agricoli in una zona montagnosa. In quel periodo ha inventato, insieme con gli operai della fabbrica una '' macchina per raccolta del tè'' che nel 1978 ha ottenuto il premio dal Congresso nazionale tecnico-scientifico per le realizzazioni tecnico-scientifiche. Tuttavia basandosi solo sulla specializzazione che aveva conseguito all'Università, sulle esperienze di lavoro nella fabbrica e su sei mesi di studio del francese, era evidentemente difficile ottenere il dottorato in Francia. Era molto difficile seguire le lezioni e il professore gli consigliò di studiare prima il francese per un anno. Però Han aveva molta fretta e chiese di seguire contemporaneamente le lezioni del corso di perfezionamento e quelle di lingua francese. Per svolgere il programma di studio ha svolto un duro lavoro. La sua ferrea volontà e la sua costanza hanno dato finalmente i frutti. Nell'esame dell'ingegneria della dinamica, sostenuto un anno dopo, si è classificato primo. Sia il suo professore che i suoi compagni di corso erano sorpresi. Due università hanno fatto a gara per offrirgli il dottorato. Egli ha scelto l'Istituto politecnico di Grenoble, dove gli studi sulla dinamica sono molto avanzati. L'Università lo ha affidato a tre noti esperti di dinamica, responsabili rispettivamente del suo orientamento di ricerca, dello studio della teoria e della sperimentazione. Nello stesso tempo, gli hanno affidato il compito di sperimentare una nuova teoria sulla deformazione della materia. Nello stesso tempo gli hanno assegnato decine di migliaia di programmi del calcolatore chidendogli di utilizzarli negli esperimenti entro due anni.Han ha svolto il lavoro di tre anni soltanto in un anno e quattro mesi. I professori erano molto soddisfatti del suo lavoro e lo hanno giudicato meritevole del dottorato d'ingegneria e di perfezionarsi direttamente in dottorato dello Stato. Nel gennaio del 1985 ha discusso la tesi di dottorato e gli è stato conferito il titolo statale. Il fatto che in soli quattro anni e mezzo ha ottenuto dottorato non ha precedenti.

Questa nuova teonia che riguarda le relazioni tra la carica e la deformazione di vari tipi di materiali è stata avanzata dal suo professore. Han ha dato nuovi contributi alle tecniche di calcolo sia teoriche che sperimentali, e le sue realizzazioni sono state apprezzate non solo dal settore teorico, ma anche dai dipartimenti industriali. Infatti nel corso dei suoi studi, aveva calcolato con precisione la deformazione di due materiali speciali per conto della Commissione francese dei motoni aeronautici e della Commissione dell'energia atomica. Dopo il dottorato, ha studiato la lega di alluminio e di litio per il Centro europeo di ricerca dei materiali spaziali. I risultati del suo lavoro sono molto apprezzati dagli amici francesi, i quali gli hanno chiesto di restare a lavorare in Francia dietro un alto compenso. Tuttavia egli ha detto sinceramente agli amici francesi: Voi avete bisogno di me, però sono più necessario profondi ringraziamenti ai professori francesi per la loro paziente guida e ai colleghi francesi per il loro sincero aiuto. Ha apprezzato molto anche le condizioni di lavoro e di ricerca in Francia. Però ha dichiarato esplicitamente che il suo posto di lavoro è in Francia. Ha espresso il desiderio di mantenere contatti amichevoli con gli amici francesi , e di rafforzare gli scambi tra le università e di voler dare nuovi contributi allo scambio e alla cooperazione tecno-scientifica tra i due paesi.