Nel nono anno di regno del re Zhou Hui (668 a.c.) , il figlio del re Wei Huigong Ji Chi ereditò il trono, diventando il re dello stato Wei, noto in seguito come Wei Yigong.

Il Wei era un piccolo stato e nelle gurre per l'egemonia tra i principati riusciva a sopravvivere solo grazie all'aiuto dello Stato di Qi, diventandone così vassallo.

Una volta sul trono, Wei Huigong non sapeva nulla di rafforzamento del paese e dell'esercito, dandosi solo ai piaceri della tavola e simili, senza mai intervenire negli affari statali. Amava in particolare allvevare gru: costruì a palazzo molte uccelliere, curate da personale speciale, premiando generosamente chi gliene offriva degli esemplari, a volte addirittura con posti di funzionario; Giunse infine a conferire alle gru stesse trattamenti da funzionario, ossia copricapi, carozze e stipendi. Quanto alla fame e al freddo della popolazione, non se ne occupava affatto. I ministri Shi Qizi e Ning Su si occupavano insieme dell'amministrazione statale. Vedendo Che Yigong era immerso nel piacere delle gru e trascurava gli affari statali, erano molto preoccupati, ma ogni tantativo di persuaderlo a cambiare finì in un rifiuto. Il fratello di Yigong Gongzhihui, prevedendo l'imminente fine del paes, colse l'occasione per lasciarlo. Intanto il popolo di Wei viveva una vita di difficoltà e sofferenze, lagnandosi a fondo del re. Al tempo una tribù chiamata Shanrong disturbava spesso i fonfini di Qi, che si risolse alla fine ad attaccarla. La notizia venne a conoscenza del forte Stato di Di, il cui ambizioso re Sou Man intendeva invadere la pianura centrale. Pensando che se Qi attaccava Shanrong, non avrebbe potuto non rivolgersi poi a Di, tanto valeva attaccare prima Qi, quindi mandò il suo esercito a farlo. Tuttavia prima di tutto occorreva eliminare Wei.

Un giorno in una sfarzosa carozz, seguito da ufficiali ed eunuchi, il re Yigong si preparava a porta fuori le sue gru. Proprio allora le guardie del palazzo portarono la notizia dell'invasione da parte di Di. Stupito, Yigong riunì immediatamente l'esercito per contrattaccare, tuttavia nessuno fra la popolazione volle essere reclutato e tutti i giovani e agli adulti fuggirono.

Dopoo averne fatti arrestare un centinaio, Yigong chiese loro:

"I nemici avanzano, perché fuggite?"

Tutti riposero: "Le gru non possono forese combattere il nemico? A che serviamo noi?"

Yigong chiese: "Le gru sanno combattere?"

La folla rispose: "In caso contrario, perché allevarle?"

Finalmente Yigong capì il suo grave errore di dedicarsi anima e corpo all'allevamento delle gru, senza curarsi agli affari statali. Allora ordinò subito ai servi di lasciare libere le gru, ma queste fecero qualche giro nei cieli, per poi tornare sul posto.

I funzionari Shi Qizi e Ning Su andarono per le strade, annunciando che Yigong era ormai pentito e non avrebbe più allevato le gru, solo allora i cittadini acconsentirono alla coscrizione e a combattere il nemico. Yigong capeggiò di persona i soldati in battaglia, ma cadde in un'imboscata di Di. Vista la ferocia dei nemici, i soldati fuggirono abbandonando carri ed armi. Yigong e alcune delle guardie rimaste furono circondati dalle truppe di Di, Yigong fu tagliato a pezzettini l'esercito di Wei sconfitto.

Attualmente si utilizza il proverbio Perdere l'appoggio pubblico per l'amore delle gru per indicare la perdita di interessi maggiori curando quelli piccoli.