Nel 1994 la Residenza estiva imperiale di Chengde e gli otto templi adiacenti stata inserita per le sue speciali caratteristiche dall'UNESCO nella lista del Patrimonio mondiale.
La Residenza estiva imperiale di Chengde, chiamata anche palazzo di campagna, si trova nella citt di Chengde, nella provincia del Hebei, a 200 chilometri da Pechino, e costituisce la sede dove gli imperatori della dinastia Qing villeggiavano e trattavano gli affari politici durante l'estate. La sua costruzione iniziata nel 1703, portata avanti dai tre imperatori Kangxi, Yongzheng e Qianlong per un periodo di 90 anni. La residenza riunisce il meglio dell' arte architettonica della Cina del nord e del sud, con una ridotta dimensione degli edifici, le mura dei palazzi e di cinta sono realizzati principalmente con mattoni e tegole grigie, mantenendo l'originale colore del legno ed un'adeguata semplicit, in evidente contrapposizione con le gialle tegole, le mura rosse e le decorazioni dorate della Citt Proibita di Pechino. Gli edifici sono dotati delle caratteristiche dei giardini del sud del paese, mentre la struttura e il metodo progettuale seguono le comuni tecniche del nord, il che ne fa un classico esempio di perfetta combinazione di arte architettonica delle due parti del paese.
Nel ricco e splendido patrimonio culturale cinese, La Residenza estiva imperiale di Chengde occupa un posto molto importante. La citt proibit, il Tempio del cielo, il palazzo d'estate, l'antica cittadina di Lijiang, nella provincia dello Yunnan, e i villaggi del sud nella provincia dell'Anhui, gi inseriti nella lista del patrimonio culturale mondiale, ne costituiscono spledidi esempi.
La Residenza estiva imperiale di Chengde si suddivide in diverse tipologie, fra cui: i palazzi, i templi, i complessi funerari, i giardini, e le case d'abitazione. Dal punto di vista dell'aspetto esteriore, essi possono essere maestosi e imponenti, o agili e raffinati. Dal punto di vista delle caratteristiche architettoniche, esprimono invece le particolari concezioni edilizie ed estetiche della nazione cinese.
La Residenza estiva imperiale di Chengde ha, per lo pi, una struttura portante in legno. Questa comprende pilastri in legno, piantati nel terreno, che reggono la struttura del tetto e su cui sono sistemate le tegole.
I cinesi hanno un detto, ossia: "anche se le mura crollano l'edificio non distrutto"; infatti il peso dell'intera costruzione di questo genere, poteva essere impostato, dai capomastri del passato, in modo che la superficie muraria risultasse flessibile, con una conseguente ottima capacit antisismica.
La seconda caratteristica dell'antica architettura cinese la ricerca dell'effetto di insieme, ossia gli edifici sono raggruppati in complessi. In Cina sia un palazzo che una residenza privata non possono essere costituiti da un edificio unico. Gli antichi edifici cinesi sono raggruppati intorno ad un cortile, con gli edifici principali lungo l'asse centrale, ed i secondari sistemati simmetricamente ai lati.
Tuttavia, non sempre questi complessi di edifici sono del tutto simmetrici. Per esempio, nelle zone montuose, o, nei giardini, a volte, per creare un paesaggio dinamico, si abbandonano volutamente la simmetria e l'ordine, originando una distribuzione sparsa ed agile degli edifici.
La Residenza estiva imperiale di Chengde ha anche un` evidente caratteristica, si dimostra, infatti, superba nella lavorazione artistica di ogni elemento, trasformandolo in un ornemento particolare. Per aumentare, poi, la bellazza degli edifici, gli artigiani di un tempo inserivano a livello delle grondaie e sui tetti, figure di uccelli e animali, fiori e foglie.
Inoltre, anche dal punto di vista della scelta dei colori, La Residenza estiva imperiale di Chengde si dimostra speciale. Per esempio, i palazzi imperiali hanno sempre tetti di tegole gialle, al di sotto dei quali si trovano decorazioni di colore verde chiaro; inoltre il corpo dell'edificio presenta mura, colonne, porte e finestre rosse, rendendo l'insieme solenne ed armonioso.
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