Cinquemila anni di storia e cultura hanno lasciato alla Cina un ricco patrimonio umanistico. Nell'odierno programma "Viaggio in Cina" visiteremo insieme i guerrieri e cavalli di terracotta dell'imperatore Qin Shihuang, una delle otto meraviglie del mondo, per godere il fascino eterno dell'arte del passato.

L'imperatore Qin Shihuang fu un grande statista della storia cinese. Nato nell'anno 259 a.C., di cognome Ying e nome Zheng, a 13 anni ereditò il trono dal padre ed a 22, iniziando a governare di persona, dette l'avvio alla sua grande causa di unificazione del paese. Contando sulla forza politica, economica e militare di Qin, attraverso più di dieci anni di guerre di annessione eliminò via via i principati di Han, Zhao, Wei, Chu, Yan e Qi, fondando nell'anno 221 a.C. il primo Stato unificato multi-nazionale autocratico feudale e dal potere centralizzato nella storia cinese. Dopo l'unificazione, Qin Shihuang applicò una serie di politiche di riforma rafforzando la centralizzazione del potere, consolidando l'unificazione del paese multi-nazionale e promuovendo lo sviluppo sociale. Nel 210 a.C. egli morì di malattia all'età di 50 anni.

La tomba di Qin Shihuang si trova 5 km ad est della zona di Lintong, della città di Xian, con a sud il monte Li e a nord il fiume Wei, un aspetto maestoso ed un ambiente pittoresco. L'area del mausoleo, di enormi dimensioni e dal ricco corredo funebre, è simile ad un ricco tesoro sotterraneo di beni culturali. Nel 1974 sul lato est della tomba è stata scoperta la fossa dei guerrieri e cavalli di terracotta. Nel 1980 sul lato ovest sono stati riesumati due carri di bronzo, un'altra grande scoperta dopo quella della fossa dei guerrieri e cavalli di terracotta. Nel 1979 è stato creato il Museo dei guerrieri e cavalli di terracotta dell'imperatore Qin Shihuang, uno dei maggiori musei del nostro pase. Il vice direttore e segretario del comitato del Partito del Museo Lei Yuping ci ha detto in merito:

"La scoperta dei guerrieri e cavalli di terracotta dell'imperatore Qin Shihuang ha scosso il mondo, essendo considerata una delle otto meraviglie del mondo e la maggiore scoperta archeologica del 20° secolo. Essa ha fornito dettagliati materiali per la nostra comprensione dell'economia, cultura, esercito e arte della dinastia Qin, costituendo anche uno dei primi siti turistici cinesi inseriti nel Patrimonio Culturale Mondiale. Con la sua enorme dimensione, imponente aspetto e alto livello scientifico e artistico, il complesso stupisce tutti i visitatori. Ospitando il Museo dei guerrieri e cavalli di terracotta, l'antica città di Xian è diventata subito una delle città turistiche più importanti del nostro paese, meta di turisti cinesi e stranieri e anche dei leader e distinti ospiti stranieri in visita in Cina".

La fossa dei guerrieri e cavalli di terracotta, situata circa 1.5 km ad est della tomba dell'imperatore Qin Shihuang, è composta da tre fosse scoperte successivamente. La fossa n.1 è stata scoperta da contadini locali che perforavano un pozzo, e le altre due tramite esplorazioni. Delle tre, la fossa n.1 presenta la maggiore dimensione, con una lunghezza da est ad ovest di 230 metri, una larghezza di 612 metri e una superficie totale di 14.260 mq. La fossa contiene circa 6 mila figure di terracotta in grandezza naturale, più di mille delle quali ormai restaurate. La scoperta nel sottosuolo di una quantità così notevole di figure di terracotta così grandi e verosimili ha davvero dell'incredibile.

Entrando nella sala principale del Museo, alla profondità di 5 metri si può vedere una distesa ordinata di più di mille guerrieri in grandezza naturale, alti fra 1,80 e 1,97 m, dal colore simile a bronzo antico e dall'aspetto maestoso, una vista davvero impressionante. Inoltre ci sono anche 32 cavalli di terracotta in grandezza naturale, attaccati a gruppi di 4 a carri da guerra di legno.

Per quanto riguarda la disposizione, per prima appare una colonna orizzontale di 3 file volte ad est, ognuna di 70 guerrieri, 210 in totale, che formano l'avanguardia. Di seguito viene una colonna di 38 file di fanti e carri lunghe ognuna 180 metri, la parte principale della formazione. Ai lati sinistro e destro si trovano due file orizzontali di 180 figure ciascuna, che costituiscono le ali. All'estremità occidentale c'è una fila di figure rivolte ad ovest, ossia la retroguardia. Alcune figure di guerrieri indossano completi da battaglia, altri corazze, con armi di bronzo vere in mano e un' organizzazione minuziosa e ordinata. Una decina di cavalli da guerra alzano le teste pronti a partire. L'intera formazione pare pronta ad avviarsi. Il grandioso apparato ripresenta i successi e la forza dimostrati dall' imperatore Qin Shihuang nella grande causa dell' unificazione della Cina.

La guida Chang Hongjuan ci ha spiegato:

"I visitatori del nostro Museo sono circa 2 milioni all' anno e tutti esprimono un sincero apprezzamento per la raffinata tecnica di scultura dei guerrieri e cavalli di terracotta. Tra i turisti alcuni provengono da paesi di antica civiltà come Italia e Grecia, che amano paragonare l'antica civiltà cinese a quella dei loro paesi, apprezzandola a fondo."