In occasione della chiusura con pieno successo delle 28esime Olimpiadi, possiamo dire che possiamo essere orgogliosi ancora una volta dello sport olimpico. Possiamo prima di tutto essere orgogliosi di Atene. Questa "piccola città" e questo "piccolo paese" hanno creato un esempio per l'organizzazione delle Olimpiadi da parte dei paesi piccoli. Tutto il mondo ha visto che la simpatia e gli sforzi compiuti dalla Grecia e da Atene nell'organizzazione riuscita delle attuali Olimpiadi, percependo l'armonia e il fervore creato da essi alle Olimpiadi. Non si sono verificati incidenti per i quali molte persone si preoccupavano già da 7 anni e l'agevole andamento delle Olimpiadi non è stato turbato. Nel luogo d'origine dello sport e dello spirito olimpici gli atleti provenienti dalle varie parti del mondo hanno partecipato con fervore alle gare di 16 giorni, portando il sacro fuoco olimpico e il livello sportivo ad un nuovo livello. Si deve dire che si tratta dell'orgoglio del popolo greco ed è anche di tutto il mondo. Perché tutto il mondo ha partecipato alle olimpiadi: gli spettatori della tribuna, gli atleti dello stadio e miliardi di persone di tutto il mondo, di vari colori di pelle e varie nazionalità che si interessavano alle Olimpiadi sono affluiti, formando un'enorme massa oceanica.

Vogliamo essere orgogliosi dei successi ottenuti dai cinesi ad Atene. Durante le Olimpiadi del 1992 e del 1996, la Cina si è piazzata al quarto posto per numero di medaglie d'oro; nel 2000 la Cina ha realizzato un notevole sviluppo, piazzandosi al terzo posto, e questa volta il secondo posto del numero delle medaglie d'oro sarà inciso nella storia dello sviluppo della causa sportiva cinese. Aprendo questa pagina, vogliamo essere orgogliosi di Liu Xiang, campione della corsa ad ostacoli nei 110 metri: ha non solo superato gli ostacoli, ma è anche diventato campione nelle gare atletiche di brevi distanze che prima né i cinesi né gli asiatici avevano acquistato; vogliamo essere orgogliosi della coppia di tenniste cinesi, che hanno apportato un colore nuovo al mondo del tennis dominato dall'Europa e dagli Stati Uniti; vogliamo essere orgogliosi delle pallavoliste cinesi che per la seconda volta si sono laureate campionesse olimpiche per le specialità collettive dello sport cinese. Quello che fa emozionare di più è che nel 2008 sarà Pechino a organizzare le Olimpiadi, e allora si che si potrà essere davvero orgogliosi di Pechino!

Infatti, già ad Atene, si è cominciati ad essere orgogliosi di Pechino. Vedendo i cinesi, il presidente del Comitato olimpico internazionale, Jacques Rogge, pieno di speranza, ha detto : "Spero che le Olimpiadi di Pechino ottengano un gran successo come quelle di Atene." E vedendo i cinesi, gli stranieri hanno detto "Buona fortunata a Pechino!", sorridendo di buon grado. Sì, siamo orgogliosi dello spirito olimpico, perché trasmette l'aspettativa e il desiderio più sublimi dell'umanità del mondo, l'eroismo e il fervore quando l'umanità supera la storia, i limiti e se stessa. Nel momento, in cui il fuoco sacro delle 28esime Olimpiadi è diventato storia, alziamoci in piedi, applaudiamo e salutiamo le Olimpiadi, perché rappresentano l'orgoglio dell'umanità stessa!