• Panorama della provincia dell'Anhui
  • Concorso “Ponte della lingua cinese” per gli studenti universitari
  • Home
  • About CRI
  • Meteo
    Galleria Fotografica
    China Radio International
    Cina
    Mondo
      Politica
      Economia
      Cultura e Spettacoli
      Scienza e Tecnologia
      Sport
      Cina e Italia
      Unione Europea

    I nostri giorni insieme

    Economia

    Cultura

    Turismo

    Storia e geografia

    Societ

    Cucina e Salute

    Le Antiche Favole Cinesi
    (GMT+08:00) 2004-05-03 15:50:34    
    Un uomo che canta col cuore (audio)
    Jin Jing

    cri
    Andrea Bocelli uno dei pi famosi tenori riconosciuti a livello mondiale. E' nato nel 1958 in Toscana. A 12 anni, un'incidente lo priv della vista, tuttavia col suo talento e volont superiori riuscito a vincere la malattia, ottenendo grandi risultati artistici.

    Nel 1994 uscito il suo primo CD "Il mare della sera", che ha venduto nel mondo oltre 500.000 copie. Nel 1998 Bocelli ha ottenuto a Monte Carlo il World Music Award. L'anno successivo, stato ricevuto dalla regina Elisabetta II d'Inghilterra. Nel 2001 il suo album "Cieli di Toscana" ha realizzato vendite superiori al milione, ottenendo il Premio italiano per la musica ed il Premio europeo di platino per i CD. Quest'anno, il suo CD "Sentimento" ha ottenuto in Inghilterra il Premio per l'album di musica classica meglio venduto e il Premio per il migliore album dell'anno.

    I risultati di Andrea Bocelli sono stati confermati dal pubblico mondiale, per cui considerato uno dei pi famosi tenori classici del mondo, mentre in Italia visto come il successore di Luciano Pavarotti.

    Il 1 dicembre 2003, per la prima volta in Cina, Bocelli ha indossato una tipica giacca cinese di seta: "Appena sono arrivato in Cina ho trovato questa giacca che mi stata donata, stata una bellissima sorpresa. Credo che sia un simbolo interessante di questo rapporto, di questa amicizia che sta nascendo fra me e il popolo cinese, ma forse fra tutte quelle persone che dall'Italia sognano la Cina, come ho fatto io fino a ieri, senza la possibilit di venire qui, e se l'immaginano cos diversa".

    Il 3 dicembre, Andrea Bocelli ha tenuto a Shanghai il suo primo concerto. Durante la conferenza stampa, il tenore ha detto: "Ogni volta che si viene in un paese nuovo sempre con una grande emozione e anche timore, e quindi potete immaginare cosa significa per me arrivare in Cina, un paese cos immenso, straordinariamente ricco di cultura, di storia, di eventi, di leggende. Un paese cos diverso dal nostro a cominciare innanzitutto dalla lingua, che assolutamente incomprensibile. Diverso nella lingua ed in altre cose, ma forse vicino per quanto riguarda la sensibilit. L'arte e la cultura in genere aiutano a conoscersi, e per usare una parola un p forte, aiutano lo sviluppo e la pace nel mondo. Una cosa di cui in questo periodo c' molto bisogno, mi sembra."

    Per l'occasione, mi sento onorata di essere stata l'unica giornalista presente ad intervistare Bocelli nella sua lingua madre, l'italiano.

    Giornalista: Signor Bocelli buongiorno! Sin dall'infanzia, Lei ha sempre amato molto la musica, interpretando numerosi famosi brani lirici e canzoni e suonando molti tipi di strumenti musicali, il che dimostra il suo sentimento speciale per la musica. Allora cosa significa la musica nella sua vita?

    Bocelli: Beh, da ragazzo stata un grande aiuto, un passatempo, una felicit, momenti di grande felicit, da grande diventata il mio lavoro, il mio destino, ed oggi croce e delizia, si dice, perch non posso stare lontano dalla musica pi di qualche ora.

    Giornalista: Entrato da anni nel settore musicale, Lei spesso in tourne in ogni parte del mondo. Ricorda ancora la prima volta che salito ufficialmente sul palcoscenico? Quando stato e con chi?

    Bocelli: Il mio debutto nell'opera stato nella mia citt, Pisa, con il Macbeth di Verdi, ero molto molto emozionato, perch anche se non era una scommessa da vincere, insomma, per l'emozione c' sempre, anzi pi passa il tempo pi il senso di responsabilit aumenta, quindi non mai una passeggiata, ma sempre, sempre, un impegno duro.

    Giornalista: Abbiamo parlato della sua prima manifestazione ufficiale, il che mi ha fatto venire in mente due persone estremamente importanti nella sua vita: Franco Corelli e Luciano Pavarotti. Ci vorrebbe parlare della sua prima collaborazione con loro?

    Bocelli: Beh, Corelli stato il mio idolo, da sempre, da quando ero bambino che ascoltavo i suoi dischi fino al momento in cui l'ho conosciuto, insomma siamo in rapporto ed diventato il mio maestro, purtroppo morto pochi giorni fa. E il maestro Pavarotti io ho avuto la fortuna di incontrarlo la prima volta per "Pavarotti international", questa rassegna che lui fa, e sono stato una settimana tutti i giorni a casa sua. Parlando di canto, s , il maestro praticamente uno dei cantanti pi tecnicamente attrezzati al mondo, quindi stato un'esperienza incredibile che si rinnova ogni volta che lo vedo, insomma, lo vedr anche nei prossimi giorni a Modena, nella sua citt, quindi gli porter i vostri saluti! (ride).

    Giornalista: La cantante canadese Celine Dion ha detto: "Se Dio potesse parlare, avrebbe la voce di Bocelli". Ricordo che anche Lei ha detto: "Il cuore costituisce l'unica finestra che conduce al mondo" (Bocelli: s vero), si capisce cos che d molta importanza all'espressione dei propri sentimenti tramite la musica.

    Bocelli: La tecnica deve essere al servizio del cuore, non il cuore al servizio della tecnica, questo fondamentale, bisogna conoscere bene il nostro organo vocale per poterlo mettere a disposizione del cuore.

    Giornalista: Penso che proprio per questo motivo, molti amano le sue canzoni, perch la sua voce penetra nel profondo. Secondo Lei, perch ha tanti ammiratori in tutto il mondo?

    Bocelli: Perch il linguaggio del cuore non ha bisogno di intermediari, non ha bisogno neanche di interpreti, come la signorina qui accanto a me. Questo credo che sia la ragione.

    Giornalista: Colpendo gli altri cos profondamente, Lei deve essere una persona molto sensibile. Com' nella vita quotidiana?

    Bocelli: S, s, s, questo s, lo sono sempre stato. Quando ero bambino piangevo quando vedevo qualcuno che ammazzava un pollo, un coniglio, no? Io vivevo in campagna, portavo rancore addirittura per chi faceva questa cosa, no? S, una cosa che non aiuta certamente a vivere serenamente, perch le persone sensibili soffrono forse pi degli altri, per alla fine riescono a capire qualcosa in pi della vita, credo.

    Giornalista: Quindi nella vita, come esprime i suoi sentimenti: con gesti, parole o espressioni?

    Bocelli: Il canto sicuramente un buon mezzo, forse quello attraverso cui si ascolta meglio. Per esprimere me stesso, credo che esista un linguaggio del corpo, un linguaggio, s, generale che fa parte del mio bagaglio culturale, quello che io sono.

    Giornalista: A parte la musica, coltiva qualche hobby particolare?

    Bocelli: Beh, ne avevo tanti, ora c' meno tempo, mi piaceva molto andare a cavallo, fare equitazione, mi piaceva giocare a scacchi, mi piaceva molto leggere, quello che faccio ancora, perch in viaggio si pu. Poi quando sono a casa, mi piace aver gli amici vicino, organizzare qualche cena, stare insieme, (Giornalista: Qualche cena?) S. (Giornalista: Quindi Lei sa cucinare?) No, no, no, no, no, qualcosa, pochissimo, no, questo no, per mi piace organizzare, (Giornalista: quale piatto?) Sono italiano, quindi la pasta sempre al centro delle cene di tutti......

    Giornalista: In fine intervista, vorrebbe indirizzare qualche parola ai nostri amici ascoltatori italiani e cinesi, molti dei quali sono suoi grandi ammiratori?

    Bocelli: (ride) beh, sono molto contento di esser qui, sono molto ansioso di incontrarli, e spero come italiano di fare una buona figura anche qui in Cina, insomma quanto meno l'impegno ce lo metto tutto.

    Grazie di cuore per l'intervista.

    Grazie a Lei, ciao...

    Parlando dell'attuale concerto, Marco Bianchi, direttore generale della societ Form Art, agente di Bocelli per tutti i suoi concerti in Asia e nel Pacifico, ha detto: "Abbiamo deciso di fare questo concerto di apertura e iniziare questa avventura in Cina, perch per mio parere personale, credo che la Cina sia il mercato migliore di tutto il mondo, anche per la musica. E credo che un cantante come Andrea Bocelli pu portare tanto in Cina, e poi ci sono tanti scambi possibili. Di Andrea l'unica cosa che noi diamo al pubblico la voce, e deve essere perfetta, e il pubblico sente questo.

    La voce di Andrea d tantissime sensazioni, quindi non importa cosa lui canti, questo timbro di voce che lui ha che d al pubblico tante sensazioni, per me un grande artista, io valuto l'artista, Andrea un artista, e vero. Un'artista che ha una carriera importantissima, che ha venduto oltre 50 milioni di CD di musica classica, nessuno l'ha mai fatto, questo il suo carisma, il suo 'savoir faire', questo Andrea Bocelli. "

    La sera del concerto abbiamo sentito l'amore e l'apprezzamento degli spettatori per la musica di Bocelli.

    Lo spettatore Zhang ha detto: "La prima volta che ho sentito un motivo di Andrea Bocelli stato nel 2000, era un brano della "Cavalleria rusticana" di Mascagni, molto bello. All'inizio ho conosciuto il motivo perch l'ho sentito nel film "Quei giorni luminosi" di Jiang Wen, e mi piaciuto molto. Poi l'ho sentito cantare da Bocelli, e sono entrato veramente nel suo mondo musicale.

    La voce di Bocelli straordinaria, molto commovente. Oggi ho l'occasione di ascoltare la sua voce a Shanghai, per cui mi sento molto fortunato. Ho anche letto molti elogi in merito su molti mass-media, vero, ha una voce fresca e pulita."

    Lo spettatrice Du ha detto: "Oggi ho chiesto il permesso di assentarmi dal lavoro, perch faccio ogni giorno degli straordinari. Ho anche comprato il biglietto pi caro, da 3000 Yuan, per il concerto. Mi pare che la caratteristica di Bocelli sia l'unione tra classico e moderno. La prima volta che ho sentito la sua voce mi ha attirato molto, secondo me, la sua voce una voce celeste. Sebbene non conosca bene la musica e l'italiano, capisco bene i sentimenti espressi nel suo canto."

    Lo spettatrice Paola Vergana ha detto: "Sono molto contenta di essere qui stasera, perch Andrea Bocelli uno dei maggiori cantanti italiani, ed ha una voce molto bella. Trovo che un momento molto bello di incontro fra la musica cinese e la musica italiana, perch il maestro Bocelli canta con un'orchestra cinese, anche insieme ad una cantante cinese, quindi un momento molto bello di incontro di due paesi, di due culture, di musiche che sono sempre uguali dappertutto."

    Parlando di Bocelli, non possiamo non parlare della Fondazione Arpa. Il professor Andrea Carobbi, un famoso chirurgo italiano, il rappresentante della Fondazione Arpa, egli ci ha detto: "Abbiamo conosciuto Andrea perch abbiamo curato suo padre, suo padre aveva un cancro ed morto per questo nel '98, anche questo l'ha molto colpito. In quell'anno stata creata la fondazione, quindi Andrea Bocelli ha accettato di essere il presidente onorario della fondazione, lui molto colpito da persone che hanno un dolore fisico proprio, quindi lui ci sostiene molto a sviluppare progetti di questo tipo. Ha effettuato per la fondazione due grandi concerti di beneficenza, Andrea ci supporta economicamente, per esempio, questi concerti, il cui ricavato va alla fondazione."

    "La Fondazione Arpa ha lo scopo di supportare e sostenere lo sviluppo della ricerca e della didattica in campo medico e sanitario in generale. Arpa sostiene diversi progetti, molti progetti in campo internazionale, di supporto a medici italiani che vogliono andare a imparare delle metodiche all'estero. Oltre a questo aspetto di scambio culturale che la fondazione Arpa sostiene e che l'aspetto principale, ci sono anche altre attivit a sostegno di studenti o medici che lavorano in paesi in via di sviluppo, quindi la fondazione Arpa ha sostenuto agli studi due studenti che non potevano permettersi di studiare a Lima, in Per. Abbiamo sostenuto dei medici che vengono dall'India, Pakistan, Afghanistan, Iraq, a imparare delle tecnologie che non hanno nei loro paesi, e riportarle nei loro paesi. "

    Parlando dell'orgine del nome "Arpa", il professor Carobbi ha detto: "Proviene da un racconto Zen che dice che un tempo c'erano due amici, uno suonava l'arpa e l'altro ascoltava, quando uno suonava di una montagna, l'altro diceva come se la vedesse davanti, quando uno suonava di un uscello, l'altro diceva come lo sentisse frusciare. Quello che ascoltava si ammal e mor, e quello che suonava l'arpa da quel momento ruppe le corde dell'arpa e non voleva pi suonare, allora da quel giorno si dice che rompere le corde di un'arpa un segno di amicizia. Il significato di questo racconto che finch c' qualcuno che ascolta ha un senso suonare, quindi l'arpa esiste finch c' qualcuno che ascolta un messaggio."

    Il primo ospedale contattato da Arpa l'Ospedale Zhongshan di Shanghai. In proposito, il vice professore dell'ospedale Zhu Chuowen ci ha detto: "E' una cosa buona che una personalit cos famosa venga a sponsorizzare le nostre ricerche scientifiche. Spero che attraverso i contatti e gli scambi con la fondazione, venga promosso lo sviluppo tecnico-scientifico. Da un punto di vista pi alto, il lavoro di Bocelli un tipo di attenzione per l'umanit, non solo l'attenzione di un disabile per gli altri malati, ma di un uomo per un suo simile."

    A proposito della benevolenza e del carattere nobile di Andrea Bocelli, alcuni suoi amici e spettatori si sono cos espressi:

    (spettatore Zhang)

    "A parte la musica, Bocelli una persona di buon cuore. So che facendo tourne in molti paesi, acquista parte dei biglietti per i bambini ciechi e gruppi di handicappati, per farli entrare nel suo mondo musicale. Dal punto di vista dei sentimenti umani, penso che sia un altro motivo del fatto che la sua musica colpisce molto il pubblico."

    (Carobbi)

    "Andrea una persona che pur essendo cos importante, cos conosciuta in tutto il mondo, una star, per una persona molto umile, una persona molto semplice, lui viene dalla campagna, quindi rimasto cos semplice, quindi mantiene un atteggiamento molto positivo, ed una persona molto concreta. Quindi quando si rende conto che pu essere utile per una cosa, la fa, molto semplice."

    (spettatrice Paola Vergana)

    "E' anche una persona molto forte, perch riuscito a diventare quello che diventato con tutti i problemi che ha di salute, quindi effettivamente una persona da ammirare, non solo come artista, ma anche come uomo."

    Cari amici ascoltatori, l'attuale tourne di Bocelli non ci ha solo regalato della musica stupenda, ma anche permesso di conoscere lo straordinario lato umano del tenore... da cui siamo usciti arricchiti.