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    Le Antiche Favole Cinesi
    (GMT+08:00) 2003-12-25 10:01:00    
    Il mondo agli occhi delle donne Miao

    cri

    Gabriella

    25 febbraio 2003: villaggio di Xinzhai, zona di Liuzhite, citt di Liupanshui, provincia del Guizhou, un insediamento Miao posto a 1700 metri di altezza. I Miao locali appartengono ad un ramo speciale dell'etnia, quello Qing, con soli 5000 membri, famoso pi che altro per l'acconciatura a falce di luna delle loro donne.

    La diciottenne Yang Damei estrae l'ultimo rullino dalla sua semplice macchina fotografica e lo porge all'incaricata: le mani nere per il colorante con cui tinge i batik, ha impiegato una settimana intera a scattare le 37 foto, scegliendo con cura i temi. Yang Damei non capisce bene il cinese, ma accoglie sempre tutti con un sorriso. Un rullino da 20 yuan, 2 euro, corrisponde a un decimo dell' introito procapite annuale della gente del villaggio, da cui l'estrema attenzione posta dalla ragazza nello scattare.

    Il 7 marzo si aperta a Guiyang, capoluogo della provincia, la mostra fotografica ?Il mondo ai loro occhi?, con 80 foto di Yang Damei e di altre 5 donne Miao del villaggio scelte fra le 1000 da loro scattate in circa 7 mesi. In precedenza queste non avevano mai visto un apparecchio fotografico. La mostra una delle iniziative del progetto ?Capacity building delle donne cinesi e sviluppo rurale?, sponsorizzato dalla Fondazione Ford e seguito da volontarie di locali organismi di ricerca e mass-media.

    Alla fine dell' agosto 2002 le volontarie hanno percorso a piedi 9,5 km di strada di montagna raggiungendo nel fango il villaggio di Xinzhai. I dirigenti locali cadevano dalle nuvole:?Far fotografare le donne??, ?Capacity building femminile??, che roba ? La gente di citt quando viene al villaggio finanzia al solito la riparazione della scuola o progetti rurali, a cosa serve far fare foto alle donne? Ed ecco sul tavolo 4 automatiche con obiettivo ed un mucchio di rullini professionali: Chen Yongxiu, 50 anni, Wang Chenfen, 45, Yang Xingfen, 27, Yang Changping, 36, e la diciottenne Yang Damei siedono intorno al tavolo, mute. Alla fine Wang Jue a prendere per prima in mano un apparecchio, mentre le altre 5 si stropicciano le mani, arrossendo. Un fotografo di Guiyang insegna loro 3 semplici concetti: togliere il coperchio dell'obiettivo, avvicinare l'occhio al mirino, tenere ferme le mani e scattare. Delle 6 donne scelte, solo Wang Jue, che ha terminato le elementari, e Yang Changping, che arrivata alla terza, capiscono un p di cinese, le altre ascoltano a fatica la loro traduzione. ?Fate come quando ricamate, se vi piace qualcosa, fotografatela!?, suggeriscono le volontarie. Yang Xingfen, due volte madre, non dimenticher mai l'impressione avuta guardando per la prima volta il mondo dal mirino:? Nel mirino la gente diversa dal solito, pi chiara e bella...? Il giorno stesso ha scattato la sua prima foto:? Un uomo stava arando nei campi e l'ho fotografato, ma lui mi fa chiesto ?Perch? Per fare il militare? Sono troppo vecchio, non posso pi!', ed io ero cos imbarazzata!?

    Le giornate di Yang Changping cominciano invariabilmente coi secchi dell'acqua in cucina. Quando ancora buio, attacca i secchi al bilancere ed esce dal villaggio. A met di un pendio sporge una tubatura di plastica, l'unica fonte d'acqua dei 1300 abitanti locali. I secchi pesano anche 40 chili, ma il lavoro, secondo la tradizione, prerogativa delle donne, insieme alla cura dei maiali, la coltivazione delle patate, il bucato ed i figli... Al tramonto, le donne corrono in cucina ad accendere il fuoco, scodellando poco dopo fumanti spaghetti di granturco piccanti e zuppa di cavolo. Tutti i giorni cos, 365 giorni all'anno, questa stata la vita di Yang Changping in questo villaggio con un reddito procapite annuo sui 25 euro e solo tre televisori, fino all'arrivo degli apparechi fotografici.

    Fra la gente del posto la fotografia qualcosa di misterioso. Solo al mercato, fatti 12 km a piedi, c' uno studio che fa cattivi affari: una foto costa 3 yuan, 0,3 euro, il ricavato della vendita di 10 chili di patate, per cui nessuno qui ha soldi da sprecare nelle foto. Delle automatiche disprezzate dalla gente di citt hanno interrotto la pace del villaggio, rendendo famosa Yang Changping, prima nascosta in cucina. Mentre stava per fotografare una vicina che allattava, ha udito il commento di un anziano:?Ma sa davvero fotografare??. Infatti, agli occhi degli uomini del posto, era impossibile che le donne potessero farlo, non era che una finzione... Inoltre forse avevano ricevuto soldi in cambio da quelli della citt, quindi Wang Jue a volte non ha potuto scattare perch la gente osservava: noi non riceviamo nulla. Altri invece chiedevano felici di avere delle copie delle foto.

    Ogni dieci giorni le volontarie della citt venivano al villaggio a raccogliere i rullini terminati, portando in cambio quelli gi sviluppati. Viste per la prima volta le sue opere, la cinquantenne Chen Yongxiu osserv tremante di felicit: ma sono proprio belle! Delle sei donne fotografe, Wang Jue quella col pi alto livello di studi, le elementari, inoltre l'unica del villaggio ad aver raggiunto il capoluogo provinciale Guiyang, dove ha frequantato un corso annuale per maestre d'asilo. Wang Jue si rivelata la fotografa pi attiva. Ella ama fotografare scene di vita, come il mercato o i canti antifonali delle donne... Il momento pi vivace senz'altro il capodanno Miao, quando nei villaggi vicini si organizzano feste e spesso arrivano anche stranieri con grandi obiettivi e giornalisti. Wang Jue si affiancata a loro nell'immortalare le scene, con la sua acconciatura a falce di luna, provocando l'ammirata reazione dei colleghi professionisti. Yang Changping, che risparmia al massimo gli scatti, si invece lasciata andare quando nel villaggio si ammazzato il maiale, evento raro, per cui ha fatto ben 12 foto.

    Il 13 febbraio le incaricate sono state per la decima volta nel villaggio, raccogliendo gli ultimi rullini. Allora si aperta una riunione per sole donne nel cortile della scuola elementare. Le volontarie hanno chiesto loro quali fossero le loro attivit quotidiane e quelle degli uomini, se una volta stanche potessero lamentarsi con quelli di casa, cosa facessero nel tempo libero, chi decide sulle spese in casa, chi va di pi al mercato...

    Le donne, analfabete, hanno disegnato su fogli le risposte: le donne vanno a prendere l'acqua, cucinano, allevano i maiali, piantano le patate, seguono i figli, ricamano, tessono...gli uomini lavorano nei campi, costruiscono le case, guidano il carretto a cavalli, bevono... E' difficile che le donne del posto possano esprimere cos le loro idee, quindi subito sono scoppiati i commenti: andremo s e no due o tre volte al mercato all'anno, ci vanno gli uomini. Tornati a casa, bevono e fanno i gradassi, mentre noi cuciamo e ricamiamo... La riunione terminata con le aspirazioni delle donne: molte fra loro hanno disegnato una casa a due piani in cemento piastrellato, con dentro un televisore e di fronte un ruscello, senza dover camminare a lungo per cercare l'acqua... Dalle foto e dai disegni delle donne cos emerso il loro mondo. Le volontarie osservano che prima dell'esperimento pensavano che le donne del villaggio dovessero essere molto sensibili ai problemi della povert e del reddito, scoprendo poi che non era affatto cos. Infatti chiedevano spesso loro se gli uomini di citt cucinassero, come fosse Guiyang, se laggi col matrimonio occorresse anche la dote... La giovane Yang Damei, pur sorridendo, era angustiata: con la malattia del fratello, era diventata l'unico sostegno della famiglia, che intendeva sposarla a un tale del posto una decina di giorni dopo. Ma Wang Jue, veloce nel parlare, osservava che quel tipo era basso e bruttino. Yang Damei non era contraria a sposarsi, purch la lasciassero andare a Guiyang alla loro mostra fotografica. L'uomo per si era opposto, temendo che una volta in citt non tornasse pi.

    Il 26 febbraio le volontarie hanno ritirato l'ultimo rullino. Il 7 marzo cinque delle fotografe hanno presenziato all'inaugurazione della mostra, fra cui Yang Damei, che era riuscita ad imporsi. Prima non era stata che al mercato di Liangshuijin (pozzo dell'acqua fredda), a 7 km dal villaggio.