Il Covid-19 negli USA, il sistema sanitario sta fallendo (III)
I diabetici pagano il conto - Big Pharma fa i soldi
Quinn Nystrom è diabetica e l’enorme somma di denaro che spende ogni mese in insulina la lascia senza fiato. “Oggi sono andata a ritirare la mia prescrizione di insulina, 340 dollari a fiala. Consumo due o tre fiale al mese. Quindi come dovrebbero fare le persone normali della classe lavoratrice di questo paese per mantenersi in vita?” ha detto.
Gli Stati Uniti hanno un’alta prevalenza di diabete, che colpisce una persona su dieci, e circa il 40% dei morti di Covid-19 erano diabetici.
Il costo medio dell’insulina negli Stati Uniti è circa 8 volte quello di altri paesi sviluppati. Le spese mediche per i diabetici rappresentano da sole il 25% delle spese sanitarie totali del paese.
L’industria farmaceutica non è un mercato in cui viga la competizione, perché i brevetti significano che queste aziende hanno monopoli legali su farmaci specifici. La durata ventennale dei brevetti, però, non significa necessariamente che al termine si arrivi a un mercato libero.
L'industria sanitaria negli Stati Uniti è altamente monopolizzata. Le istituzioni mediche, le compagnie farmaceutiche, i produttori di attrezzature e le compagnie di assicurazione medica si coalizzano con i partiti politici, sia democratici che repubblicani, contro la gente comune per fare soldi facili.
I colpi della pandemia hanno fatto barcollare gli Stati Uniti. Nel 2020 la spesa sanitaria è cresciuta di quasi il 10%, raggiungendo quasi il 20% del PIL del paese. Ma l’alta spesa ha dato pochi risultati. Il sistema sanitario degli Stati Uniti si piazza all’ultimo posto tra 11 paesi ad alto reddito.
Il diritto all’assistenza sanitaria è uno di quelli fondamentali, e dovrebbe essere disponibile per tutti, indipendentemente dalla razza, dall’età, dall’etnia o dal gruppo sociale. Cosa ne è stato di questi nobili ideali degli Stati Uniti?