Quali piatti speciali si consumano in inverno?

2022-01-27 10:15:09
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Quali sono i piatti che ai cinesi piace consumare in inverno?Qui di seguito vi presentiamo l’alimentazione invernale in Cina.

Lo “huo-guo”, anche chiamato marmitta mongola, è molto popolare, in particolare in inverno. Ha una storia di oltre 2000 anni e in ogni angolo della Cina, dal sud al nord e dall’est all’ovest, quasi ogni cinese ama mangiarlo. La marmitta mongola è preparata in modo diverso a seconda delle regioni. Ma qui non si può omettere quella più tradizionale, cucinata in una grande pentola di rame con una canna fumaria nel mezzo dove viene posto il carbone ardente. Essa contiene brodo di pollo o di anatra che quando bolle viene usato per cuocere delle sottili fettine di carne di pecora, che successivamente vengono consumate dopo averle insaporite intingendole in un intingolo preparato solitamente con salsa di sesamo e olio aromatizzato al peperoncino.

Oltre alla carne ovina, nella marmitta mongola si possono cuocere anche altre pietanze, come verdure, tofu, oloturie (anche noti come “cetrioli di mare”), gamberoni o fettine di pesce o pollo. Si può quindi dire che la marmitta può anche costituire un pranzo completo, nel quale si combinano carne e verdure, realizzando un buon equilibrio alimentare. La marmitta mongola combina il piacere della cucina fai-da-te con un'atmosfera calorosa e animata, caratteristiche amate della maggior parte di coloro che la mangiano. In realtà, questo tipo di preparazione incarna il concetto di armonia della cultura cinese.

Per gli abitanti di Beijing, e in genere del nord della Cina, Il cavolo cinese è una delle verdure più popolari dell’inverno. Costituito da ampie foglie carnose verdi chiare, il suo interno è invece quasi bianco, mentre le coste, molto spesse, sono di un bel colore bianco argenteo. Nutriente ed economico, il cavolo cinese si può consumare sia crudo che cotto. Il suo nome cinese, “Bai Cai”, richiama inoltre il concetto di “richezza” e “saggezza”, per cui spesso in giro si vedono oggetti colorati e pendenti fatti a forma di cavolo cinese.

Parlando dell’inverno però non si può tralasciare il “Tanghulu”, dolce tradizionale del Nord della Cina. Realizzato con frutta caramellata impilata su paletti di bambù a formare lungi spiedini, nella versione più tradizionale il frutto utilizzato è quello del biancospino cinese, ma negli ultimi anni i venditori si sono adattati ai gusti della gente, utilizzando anche altri tipi di frutta come mandarini e addirittura pomodorini ciliegino. In passato, quando arrivava l’inverno, i venditori andavano di strada in strada in cerca di clienti, oggi invece possono essere acquistati anche al supermercato. Si potrebbe davvero dire che è uno dei dolci che non dovrebbero davvero mai mancare nella vita dei cinesi.

In Cina il dodicesimo mese del calendario lunare è anche chiamato Layue, mentre l’ottavo giorno del mese ricorre la festa di Laba (ottavo giorno del mese La). L’origine dell’usanza da parte dei cinesi di gustare il cosiddetto porridge Laba in questo periodo risale a oltre mille anni fa. Ne esistono parecchi tipi, ma quella tradizionale e più popolare non può prescindere dall’uso di otto (“ba” in cinese, appunto) ingredienti principali e otto “di contorno”. Quelli principali sono: cereali (come miglio, riso, riso giallo, grano, avena, sorgo o mais) e legumi (come soia rossa e verde, faglioli dall’occhio nero, piselli, lenticchie o fave). Di solito li si sceglie secondo le proprie preferenze e abitudini.

I cinesi considerano ancora la Festa Laba come uno dei simbolo dell’arrivo della Festa della Primavera, e in quel giorno tutte le famiglie consumano questo tipo di porridge. Nel periodo del Laba, oltre a preparare il porridge, gli abitanti del nord hanno anche l’abitudine di cominciare a preparare l’aglio sottaceto, noto appunto come “aglio laba”.

I Jiaozi costituiscono uno dei piatti più amati da tutti i cinesi, specialmente nel nord. La loro storia è molto lunga. Si dice infatti che cominciarono a essere consumati ben 1800 anni fa. Si realizzano con uno strato esterno di sfoglia impastata con farina di frumento che racchiude un ripieno che può essere a base di carne, frutti di mare e verdure, anche se normalmente si utilizza cavolo cinese, sedano e carne di pecora o maiale. Agli occhi dei cinesi, i Jiaozi sono strettamente collegati alle feste e ai raduni familiari.

Quest’anno le Olimpiadi invernali coincideranno con la Festa di Primavera, il capodanno tradizionale cinese. Quali “sapori del capodanno cinese” potranno gustare gli atleti? Al menù, incentrato sui "sapori del capodanno cinese" e su quelli delle festività internazionali, sono stati aggiunti dei piatti speciali. Le cucine del Sichuan, del Guangdong, dello Shandong e dello Hunan permetteranno agli atleti di tutto il mondo di sperimentare a fondo il fascino della cucina cinese. Il menù degli atleti presenta una proporzione di 3:7 di cucina cinese e occidentale. Oltre 400 tipi di ingredienti garantiscono un’immensa varietà di piatti. Da notare il fatto che per gli atleti italiani sono stati preparati ben 9 tipi diversi di pizza.

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