[Gocce della Cultura] Strumento musicale tradizionale cinese - Erhu

2021-12-28 16:36:48
Comment
Share
Share this with Close
Messenger Messenger Pinterest LinkedIn

Oltre che per questioni tecniche e filosofiche, la musica cinese differisce da quella occidentale per una serie di strumenti peculiari. Oggi vi presenteremo dal violino cinese Erhu.

L’erhu è uno dei più importanti strumenti tradizionali cinesi. Analizzando il nome di questo strumento ad arco si nota che la prima parte è costituita da “二”, che in cinese significa due; il secondo carattere che compone il nome è “胡” (hú), che significa “barbari”, ovvero un insieme di popoli non cinesi che si stabilì in Cina agli inizi del primo millennio d.C.

L’origine dello strumento musicale si può far risalire al 7°-10° secolo, in epoca Tang, diffuso al tempo principalmente fra le minoranze del nord-ovest. Nei suoi più di mille anni di sviluppo, l’Erhu è sempre stato usato come strumento di accompagnamento nelle opere locali.

L'erhu ebbe grande diffusione nel periodo Qing (1644-1911). Come altri strumenti tradizionali, anche l'erhu ha sviluppato poi nel Novecento un repertorio solista e viene impiegato spesso in composizioni di concezione occidentale. Dopo il 1949, la realizzazione, la riforma e l’arte di interpretazione dell’Erhu hanno tutte registrato uno sviluppo, potendo essere utilizzato non solo da solo ma come accompagnamento a danze, musica vocale, opere locali e spettacoli di cantastorie. Nell’orchestra nazionale, l’Erhu è uno strumento molto importante, come il violino nell’orchestra occidentale.

Erhu ha una struttura molto semplice, con un mànico sottile lungo 80 centimetri che regge due corde, una cassa di risonanza all’estremità a forma di tazza da tè ed un archetto di fili di coda di cavallo. Anche se è composto di solo due corde, può trasmettere una vasta gamma di emozioni. Lo strumento si suona da seduti in verticale, tenendolo con la sinistra e manovrando l’archetto con la destra. Non ha alcuna tastiera, così le dita del musicista devono premere e far vibrare le corde premendo solo sulle corde stesse. L'arco di erhu è già fissato tra le due corde, e l'arco è spinto avanti e indietro su una corda. La musica risuona dalla cassa di legno dello strumento, che funge da amplificatore naturale. L'intonazione è una delle sfide più grandi poste da questo strumento, perché posizioni o gradi di pressione differenti possono cambiare radicalmente il tono delle corde.

Il registro di Erhu può raggiungere tre ottave, con una ricca espressività ed un timbro simile alla voce umana, il che ne fa uno strumento cantabile, perciò è chiamato anche il violino cinese.

È incredibilmente espressivo, capace di imitare i suoni più vari, dal cinguettio degli uccelli al nitrito dei cavalli. Come strumento contralto con un registro musicale centrale-acuto, produce melodie che possono essere delicate o sonore. Nel registro più grave e in quello centrale, l'erhu è particolarmente drammatico e malinconico, una qualità particolarmente adatta a trasmettere il grande spettacolo della storia della Cina e le emozioni della sua gente. Il suono di erhu è delicato come la seta, e il suo suono evocante permane nella mente per molto tempo. In realtà, in passato per le corde di erhu era utilizzata la seta. Ora vengono spesso usate corde di metallo per la garanzia di maggior durata.

Si ha solo bisogno di sentirne il suono per sperimentare la bellezza, la tristezza, il dolore e la felicità che può evocare. Ascoltando i suoni melodiosi prodotti dall'erhu, i cinesi possono mettersi in contatto con tutti i sentimenti sperimentati da sempre dal popolo nella lunga e tumultuosa storia cinese. L'erhu non utilizza armonie, quindi è più adatto per produrre melodie conturbanti. Con l'erhu si riproducono facilmente pianti, sospiri e intimi dialoghi. Condotto da mani abili, l'erhu è in grado di riprodurre i suoni della natura: il canto degli uccelli, il nitrito dei cavalli, una pioggerellina primaverile, i temporali estivi, i venti ruggenti e cose simili. L'erhu è ideale per esprimere molte emozioni, come felicità, gioia o giocosità. Le due corde contengono i ricchi suoni del mondo naturale, del quale gli esseri umani ne occupano solo una piccola parte.

Una volta che la marea di sentimenti si diffonde, la tristezza e la nostalgia proprie si mescolano insieme al ricordo dei propri antenati, dando alle corde un potere espressivo carico di storia.

A causa della semplicità della realizzazione, il basso costo e la facilità dell’apprendimento, lo strumento è molto amato dai cinesi e ampiamente diffuso nel paese.

Ora ascoltiamo il motivo: "Cinguettìo degli uccelli sul monte vuoto".

Related stories

Condividi

Articoli più letti

00:00:44
Il fantastico mondo 3D creato da un ragazzo di campagna
00:00:38
Artigianato dell’inserto vegetale
00:00:43
Fujian: la rivitalizzazione dell'industria rurale creata da tè e gastronomia tipica
00:00:45
Yudu, la moda internazionale nella vecchia base d’appoggio alla rivoluzione
Pioggia per il grano
00:02:29
Pioggia per il grano nei reperti archeologici cinesi