Archeologo italiano: vale la pena imparare dall’esperienza degli scavi archeologici di Sanxingdui

2021-04-14 10:51:59
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La recente ripresa delle attività di scavo presso il sito archeologico di Sanxingdui, nella provincia cinese del Sichuan, ha portato a nuove importanti scoperte. Sanxingdui è un importantissimo sito preistorico della civiltà cinese, molto conosciuto e seguito dall’archeologia internazionale. Giorni fa, nel corso di un’intervista concessa ad un giornalista di China Media Group, l’archeologo italiano Giuliano Volpe ha affermato che la tutela, l’esposizione e gli scavi archeologici del sito di Sanxingdui rappresentano un caso esemplare di ricerca archeologica e che gli studiosi italiani ed europei possono imparare dalle esperienze maturate in questo luogo.

In collaborazione con la provincia del Sichuan per un progetto bilaterale di archeologia e patrimonio culturale, in questi anni il famoso archeologo italiano Giuliano Volpe si è recato più volte sul sito di Sanxingdui per condurre degli scambi con i colleghi cinesi. Secondo quanto detto da lui, il sito archeologico di Sanxingdui dispone di importante valore accademico:

(registrazione 1)

Sanxingdui è il più grande sito archeologico preistorico scoperto finora nel sud-ovest della Cina ed è estremamente ricco di reperti culturali. Dopo la sua scoperta, avvenuta per caso nel 1986, nel 2020 sono stati nuovamente avviati scavi archeologici su larga scala. Volpe ha detto di apprezzare molto la pratica locale di combinare la ricerca archeologica con elementi paesaggistici, culturali e ambientali e che il livello di gestione e protezione del sito è encomiabile. Inoltre, lo svolgimento di scavi archeologici su vasta scala dopo oltre 30 anni è in linea con le regole dell'archeologia. Queste sono le parole che ci ha detto:

(registrazione 2)

Negli ultimi anni, la provincia del Sichuan ha portato avanti parecchi progetti di cooperazione con il mondo dell’archeologia italiana. In qualità di consulente del ministro della Cultura e presidente della Federazione delle Consulte Universitarie di Archeologia dell’Italia, Giuliano Volpe ha presieduto e partecipato personalmente alla cooperazione con la provincia del Sichuan. Oltre a dei progetti concreti sulla tutela del patrimonio culturale e sulla ricerca teorica dell’archeologia, sta preparando con la parte cinese la creazione di un istituto per la ricerca archeologica congiunta tra Cina e Italia per formare una nuova generazione di persone qualificate in questo campo in Cina, Italia ed Europa. Secondo Giuliano Volpe, due antiche civiltà come quella cinese e quella italiana devono rafforzare la loro cooperazione. Il celebre archeologo ha inoltre espresso l’urgente aspettativa che dopo l’epidemia i due paesi possano accelerare la promozione di progetti di cooperazione in questo settore:

(registrazione3)

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