Il patrimonio culturale immateriale, una forza culturale al servizio della lotta contro la povertà

2021-01-26 17:41:08
Comment
Share
Share this with Close
Messenger Messenger Pinterest LinkedIn


I tangka, le incisioni su mattoni, le bustine profumate, i ricami, le pietre da inchiostro di Tao. Tutti questi sono patrimoni culturali immateriali della provincia del Gansu. Con ogni pittura e incisione, ad essere ereditata è il prezioso ricorso dell’eccellente cultura tradizionale della nazione cinese.

Negli ultimi anni, la provincia del Gansu ha creato il modello “patrimoni culturali immateriali + lotta contro la povertà”, realizzando l’eredità dinamica dei patrimoni culturali immateriali e permettendo a sempre più persone di arricchirsi. Questo modello si è già affermato come un’importante forza per la lotta contro la povertà.

Wang Xinping è un erede della tecnica tradizionale usata per la produzione di incenso. Grazie a questa abilità, Wang Xinping ha aperto la propria azienda, sviluppata da un’officina personale, realizzando vendite annuali per un valore di oltre 200 milioni di yuan, permettendo anche alle persone circostanti di emanciparsi dalla povertà.

“È bello essere in grado di prendermi cura della mia famiglia e nel frattempo guadagnare”. Zhang Xiaohong, 35 anni, lavora con Wang Xinping da 14 anni ormai. “Adottiamo il sistema a cottimo. Ogni mese arrivo a guadagnare più di 2600 yuan”.

Oltre a Zhang Xiaohong, dal 2018, l’azienda di Wang Xinping, che svolge difatto il ruolo di laboratorio per la riduzione della povertà tramite il patrimonio culturale immateriale a livello provinciale, ha creato 73 posti di lavoro per gli abitanti locali.

L’azienda di incisioni su mattoni Qingyun di Linxia, in qualità di laboratorio per la riduzione della povertà a livello nazionale, è quella che presenta la maggiore capacità nella lotta contro la povertà.

Sin dalla sua apertura, nel novembre 2018, questo laboratorio ha esplorato attivamente il modello “Azienda +”, offrendo occupazione a 67 persone. Circa metà di loro proveniva da famiglie povere. Sono passati da un guadagno di 60-80 yuan al giorno come apprendisti a 8.000 yuan al mese come lavoratori a cottimo, fino ad arrivare a 15.000 yuan come impiegati a tempo pieno. Ciò ha permesso a queste persone non solo di ottenere un reddito gratificante, ma anche di avere la certezza di poter vivere una vita felice.

“Solo se i lavoratori guadagnano bene, le imprese guadagnano bene a loro volta”, ha esclamato Fan Junxiang, direttore generale dell’Azienda di incisioni su mattoni Qingyun di Linxia. Fan ha poi aggiunto che, grazie alle varie politiche di sostegno, l’ambiente commerciale è migliorato, così come è migliorato il reddito e la posizione dei lavoratori. Le incisioni su mattoni di Linxia hanno imboccato la via positiva della tutela e della trasmissione produttiva.

Il modello “Patrimoni culturali immateriali + lotta contro la povertà” è un’importante parte del lavoro di riduzione della povertà della provincia del Gansu. Secondo i dati, fino ad ora su scala provinciale, sono stati aperti 106 laboratori per la riduzione della povertà a tutti i livelli, coinvolgendo 77 progetti rappresentativi del patrimonio culturale immateriale, distribuiti in 46 contee e distretti di 11 città e prefetture dell’intera provincia.

Dal 2020 questi 106 laboratori hanno risolto il problema dell’occupazione di 5.083 persone, 2.078 delle quali provenienti da 1.225 famiglie povere.

Se è vero che, storicamente, il patrimonio culturale immateriale si è sviluppato in maniera “spontanea”, allora è altrettanto vero che, nella nuova era, diventerà ancor più prospero e fiorente grazie alla cura e all’attenzione che gli saranno dedicate.


Related stories

Condividi

Articoli più letti

00:00:44
Il fantastico mondo 3D creato da un ragazzo di campagna
00:00:38
Artigianato dell’inserto vegetale
00:00:43
Fujian: la rivitalizzazione dell'industria rurale creata da tè e gastronomia tipica
00:00:45
Yudu, la moda internazionale nella vecchia base d’appoggio alla rivoluzione
Pioggia per il grano
00:02:29
Pioggia per il grano nei reperti archeologici cinesi