Cinitalia: un modello di cooperazione tra media italiani e cinesi
É piu´ di un testata, É un modello di cooperazione tra media italiani e cinesi, e ha successo.
Ecco in breve la nostra storia...
La Cina e l’Italia vantano una lunga storia e posseggono entrambe un ricco patrimonio culturale. Il loro glorioso passato si riflette, inoltre, nel fatto che sono due delle principali economie del mondo. Negli ultimi anni, di pari passo con il continuo approfondimento della cooperazione politica ed economica, anche i rapporti tra i media delle due parti si sono sempre più intensificati, con un notevole innalzamento del livello delle collaborazioni e l’ampliamento della scala dei progetti di cooperazione.
La Cina ha da sempre cercato di presentare al mondo la propria cultura e il proprio pensiero attraverso gli scambi culturali e la cooperazione internazionale, in modo da favorire l’amicizia con gli altri Paesi, eliminare i malintesi e promuovere la comprensione e la fiducia reciproche, con l’obiettivo di permettere alla comunità internazionale di conoscere realmente la vera Cina.
I rapporti tra Italia e Cina sono talmente stretti, che in entrambi i Paesi i contatti e la commistione tra le due culture sono ormai divenuti una costante nella vita di tutti i giorni. Se è vero che i cinesi tradizionalmente nutrono un forte interesse nei confronti della cultura italiana, è altrettanto vero che gli italiani cominciano ad avere una sempre maggiore familiarità con diversi aspetti della cultura cinese.
Una delle conseguenze positive della globalizzazione è che ogni cultura ha bisogno di farsi conoscere sul palcoscenico globale interagendo con quella degli altri Paesi. In questo, Cina e Italia non fanno eccezione. Entrambe prestano, infatti, una particolare attenzione a costruire un’immagine positiva del proprio Paese all’estero, anche attraverso gli scambi tra media. Alla luce di ciò, è possibile prevedere che la cooperazione bilaterale in ambito culturale sia destinata a diventare, in futuro, uno dei temi più importanti della collaborazione tra i due Paesi. In questo contesto, è nato il marchio “Cinitalia”.
A maggio 2012, presso la residenza dell’Ambasciatore della Repubblica Italiana in Cina, si è tenuta la cerimonia di presentazione del primo numero di Cinitalia, l’unica rivista ufficiale bilingue per le istituzioni dei due Paesi pubblicata sotto il marchio ombrello “Cinitalia”. Nel luglio dello stesso anno, si è tenuta una cerimonia simile a Roma, presso il Senato. La rivista, che si rivolge a un pubblico di fascia alta dei due Paesi, si è data come fine quello di presentare ai suoi lettori gli scambi bilaterali in ambito politico, culturale ed economico, e di far conoscere le eccellenze della cultura, della storia e dei costumi tradizionali dei due Paesi, costituendo un’importante piattaforma per la conoscenza reciproca e lo scambio di informazioni, con l’intento di promuovere un dialogo sincero tra le due parti.
Nell’ottobre del 2014, il premier cinese Li Keqiang ha partecipato al Vertice Asia-Europa e visitato l’Italia. In occasione del suo viaggio nel Bel Paese, il primo quotidiano finanziario italiano Il Sole 24 Ore ha pubblicato un'intervista in esclusiva al premier Li Keqiang e un articolo intitolato “CINITALIA, un ponte di informazioni tra Cina e Italia”. Nel gennaio del 2019, Cinitalia e Il Giornale hanno siglato un accordo di cooperazione che si pone come obiettivo di promuovere la circolazione delle informazioni nei due Paesi, così da aumentare la conoscenza reciproca, attraverso la condivisione delle rispettive piattaforme e risorse.
Negli ultimi anni, i prodotti media e gli eventi organizzati da “Cinitalia” hanno ricevuto un ampio riconoscimento da esponenti di diversi settori italiani, affermandosi gradualmente come efficaci vettori per gli scambi tra i media dei due Paesi. In particolare, negli ultimi anni “Cinitalia” si è concentrata sullo sviluppo dei nuovi media e sulla creazione di nuove app basate sulle tecnologie più all’avanguardia. Nel 2016 è stata ufficialmente lanciata l’app Cinitalia, la prima piattaforma bilingue dei nuovi media che si occupa in maniera completa ed esclusiva dei due Paesi. Obiettivo principale dell’app Cinitalia è riportare – attraverso la pubblicazione di articoli, fotografie, materiale audio e video - informazioni e notizie sugli scambi che i due Paesi intrattengono in diversi ambiti, tra cui l’economia e il commercio, la scienza e la tecnologia, la tutela ambientale, l’agricoltura e l’igiene, la cultura e la gastronomia. Il 19 settembre 2016 si è tenuta presso il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana la cerimonia di presentazione dell’app Cinitalia, a cui hanno presenziato centinaia di esponenti politici, del mondo imprenditoriale e dei media. Si è trattato della prima volta che un prodotto dei nuovi media cinese è stato presentato pubblicamente presso il Ministero degli Esteri italiano.
Il 5 settembre 2016, giornata in cui si è inaugurato il summit del G20 di Hangzhou, la Rai ha trasmesso, in collaborazione con Cinitalia, il programma radiofonico “Giornata cinese: Nuova Via della Seta tra Italia e Cina”. Nel corso del programma sono stati mandati in onda reportage realizzati in maniera congiunta dalle due parti. A giugno 2017, Cinitalia ha organizzato l’evento “Viaggio dei media cinesi e italiani nel Sichuan e Chongqing” a cui hanno partecipato anche giornalisti di Rai, La Repubblica e AGI Cina. Dopo il successo della prima edizione, nel giugno dello scorso anno, Cinitalia ha patrocinato la seconda edizione dell’evento - “Panorama cinese: Viaggio dei media cinesi e italiani nel Sichuan” - a cui hanno preso parte i giornalisti di 6 dei principali media italiani, fra cui La Repubblica, Rai, Corriere della sera e Il Giornale. Nel settembre del 2018, Cinitalia e il giornalista Rai Nico Piro hanno visitato insieme le province del Sichuan e del Guizhou, realizzando approfonditi reportage sugli effetti della politica di riforma e apertura della Cina, sull’alleviamento della povertà, la tutela ecologica, i patrimoni culturali e l’economia digitale. Tale lavoro si è poi tradotto nella produzione di una serie di documentari - “Il Sud-Ovest della Cina, una Cina differente”, “Il villaggio Huopu: i giornalisti italiani apprezzano i risultati della riduzione della povertà”, “L’industria fotovoltaica favorisce la riduzione della povertà nella parte sud-occidentale del Guizhou” - poi trasmessi e pubblicati dalle due parti sulle rispettive piattaforme web, pagine Facebook, app, account Twitter e Youtube. Nel 2019, Cinitalia ha raggiunto con Mediaset un accordo di collaborazione per la co-produzione di brevi video.
La “collaborative communication” è uno dei metodi più efficaci nella comunicazione dei media nella nuova era. Di pari passo con i sempre maggiori progressi realizzati dalla Cina in termini di apertura verso l’estero, i media cinesi stanno esplorando tutti i possibili modelli di cooperazione internazionale nel settore della comunicazione, allo scopo di rafforzare progressivamente i contatti con il resto del mondo. Tuttavia, nel portare avanti i processi di scambio e cooperazione, sussistono ancora problemi di varia entità riguardanti la scarsa conoscenza reciproca e la carenza di contatti, dovuti essenzialmente alle differenze culturali e linguistiche. Risulta, quindi, alquanto evidente l’importanza della collaborazione tra i media dei due Paesi, al fine di promuovere un più forte “legame tra i due popoli”. In futuro, il mondo dei media cinesi e italiani si impegnerà ad approfondire ulteriormente gli scambi e la cooperazione, accrescendo la reciproca comprensione e fiducia, e svolgendo un ruolo sempre maggiore nel promuovere le relazioni bilaterali, così da favorirne lo sviluppo a lungo termine.