[50 anni di amicizia] Martina Morrocchi e il suo gruppo di “improve-immersive theatre-dance”: “è stata la Cina che mi ha chiamato”

Martina Morrocchi, nata nel 1989 nella valle del Chianti, è una drammaturga, regista e insegnante di recitazione. Nel 2009 è stata ammessa all’Accademia internazionale di teatro di Roma. Dopo la laurea ha iniziato a studiare recitazione internazionale e in seguito è andata in Cina.

“È stata la Cina che mi ha chiamato”, queste sono state le prime parole pronunciate da Martina Morrocchi che ha iniziato prima a lavorare a Shenzhen e poi si è spostata a Beijing. Secondo quanto detto da Martina, l’ambiente del teatro in Cina è molto aperto e questa è stata la ragione per cui ha deciso di rimanere nella capitale cinese. “A Beijing c’è quello che ho bisogno. C’è cultura, c’è spirito, c’è un’audience attiva, curiosa, che vuole sempre vedere qualcosa di nuovo, c’è risposta. Oggettivamente, io trovo a Pechino qualcosa che non so se in Italia avrei trovato.”

Martina ritiene che i cinesi e gli italiani si somiglino molto di più di quello che pensiamo e questo è un altro motivo per cui a lei piace la Cina. “Il fatto che noi amiamo entrambi mangiare e bere stando insieme, è una cosa che è proprio dentro la nostra cultura. Se tu sei un mio grande amico, io cercherò di aiutarti il più possibile. E questo è tanto nella cultura cinese, quanto nella cultura italiana. Le “guanxi”, no? Ma c’è anche il rispetto della famiglia, l’attaccamento, la celebrazione degli avvenimenti. Voi avete il Capodanno cinese, noi abbiamo il Natale. Sono due eventi diversi, ma che entrambi celebriamo allo stesso modo. Se tu a Natale non vai a casa, croce. Se tu in Cina non torni dalla famiglia per il Capodanno cinese, croce.”

Parlando della sua carriera teatrale ci ha riferito queste parole: “il teatro mi continuava a chiamare, era come una voce dentro di me che non mi mollava. Io sono convinta che se uno riesce a seguire la passione e fare della passione il lavoro, ha vinto.”