【Call for papers】Il mio punto di vista sull'Italia
di Wang Qiuyang
Mi chiamo Wang Qiuyang. Sono nata a Pechino nel 1995. Sto frequentando un corso di secondo livello in Pittura a olio presso l'Accademia di Belle Arti di Roma.
Sono in Italia da cinque anni. Il 2020, il mio ultimo anno in Italia, è stato un po' difficile. Lo scoppio dell'epidemia ha investito il mondo intero. Ho dipinto questa serie di opere che hanno come soggetto una giornata a Roma. Spero di immortalare ogni istante di bellezza nella vita.
Sulla strada verso l’Accademia, ho preso la linea A della metropolitana. In questo periodo straordinario, ero l'unica persona nel vagone. Con l’oscillare della carrozza, guardandomi riflessa nel vetro della finestra, ho inavvertitamente sentito la mancanza del trambusto dei giorni ordinari.
‘Andare a scuola 2’ olio su tela 50cm X 70cm
Fuori dalla stazione della metro, sulla strada che porta all’Accademia. La strada, prima trafficata, è diventata estremamente quieta.
‘Ristorante cinese vicino all’Accademia’ olio su tela 50cm X 70cm
Vicino all’Accademia hanno aperto un ristorante cinese. Il cibo cinese è molto apprezzato dagli italiani. Per quelli di noi che studiano all'estero, i sapori di casa evocano dolci ricordi. In questi anni, con il continuo miglioramento delle relazioni tra Cina e Italia, anche se all'estero, non mi sono sentita sola.
‘Piazza di Spagna’ olio su tela 50cm X 70cm
Mentre tornavo a casa, sono passata per Piazza di Spagna, l'attrazione turistica più famosa d'Italia. Senza l’andirivieni dei turisti, nella quiete, si manifesta ancor di più la lunga storia che ha alle spalle. La piazza stava a guardare in silenzio tutto ciò che accadeva in questo tempo e in questo spazio.
‘Negozio di Wind’ olio su tela 50cm X 70cm
In Italia, gli animali domestici sono membri essenziali di ogni famiglia. In Cina e in Italia le persone amano gli animali allo stesso modo. Oltre ad accompagnarci, gli animali ci danno anche un conforto spirituale.
‘FAMIGLIA NEL PALAZZO DI FRONTE’ olio su tela 50cm X 70cm
Quando sono tornata a casa, ho aperto la finestra per guardare fuori e ho visto l’anziana signora del palazzo di fronte che prendeva di nuovo il sole. Suo figlio era con lei. Anche se non riuscivo a sentire cosa dicevano, sotto il sole erano molto intimi. Con il vento che faceva oscillare la tenda, ho provato a immaginare il passato di quella stanza. Forse ci sono stati dei litigi, ma, per la maggior parte del tempo, quella tranquillità.
Ogni palazzo, ogni famiglia ha storie diverse, buone o cattive, ma tutte piene del calore della famiglia. Spero che agli occhi degli altri anche io appaia come una persona in grado di trasmettere calore.