Per star bene bisogna muoversi
L’8 agosto in Cina ricorre la giornata dell’esercizio fisico dell’intera popolazione, stabilita dal governo centrale nel 2009 per incoraggiare tutti i cinesi a fare del movimento, così da mantenersi in buona salute. In questo periodo di epidemia di Covid-19, che ha messo in ginocchio il mondo intero, ciò risulta particolarmente significativo, perché una buona salute permette di difendersi meglio dal virus. Rui’an, la città dello Zhejiang dove vivo attualmente, seguendo la tendenza generale, si è dotata di piste ciclabili e da jogging e di spazi attrezzati per la ginnastica, sia nel centro urbano sia nei villaggi vicini, molto frequentati dalla popolazione. Il governo locale sta facendo del suo meglio per offrire a tutti i cittadini impianti per l’esercizio fisico a 15 minuti di distanza dalla propria abitazione.
I cinesi amano il movimento, anche quelli che vivono nel sud del paese, dal clima tropicale, e conoscono a fondo il valore della prevenzione delle malattie, da cui il ricorso all’arte della respirazione, il qigong, e al taijiquan, in grado di regolare il flusso interno dell’energia, praticati da millenni nel paese. Recentemente, la danza si è affiancata agli esercizi tradizionali, per cui nei giardini pubblici risuona ogni sorta di musica, non solo melodica, ma anche rap.
Quanto a me, il mio sport preferito è la bicicletta, con cui percorro il viale di palme lungo il fiume Feiyunjiang oppure raggiungo il Parco del Monte dei Mille abeti, dove parcheggio la bici e cammino nei boschi, insieme a centinaia di locali. Alla fine, come tutti, mi fermo con piacere al padiglione del tè, che offre gratuitamente tè medicinale (fucha).
Risveglio all’alba e movimento: la ricetta migliore per mantenersi in buona salute!
(Gabriella Bonino)