Gli europei, che hanno perso la “libertà di farsi la doccia”, accetteranno di prendersi una pallottola al posto degli Usa?
Luci stradali ridotte, fornitura di acqua calda limitata, piscine chiuse, bollette del riscaldamento in aumento… Queste cose stanno avvenendo in Germania, la più grande economia dell’Unione Europea. La situazione potrebbe peggiorare con la sospensione del Nord Stream-1, il più grande gasdotto russo verso l’Europa, per manutenzione dall’11 al 21 luglio. Un enorme punto interrogativo aleggia sull’Europa: la Russia chiuderà a partire da ora il Nord Stream-1?
La crisi energetica sta costringendo gli europei a vivere in modo più frugale. Il vice-cancelliere e ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck sta “dando l’esempio”, chiedendo “meno doccie e più lavoro”. Gli altri Paesi europei sono generalmente preoccupati che il Nord Stream-1 venga messo completamente fuori uso. Ma nel breve termine, l’Europa ha difficoltà a trovare un sostituto per il gas russo. Secondo il Washington Post, i tagli alle forniture di gas russo porteranno ad un “duro inverno” in Europa.
Allo stesso tempo, una crisi energetica ha fatto salire l’inflazione in tutta Europa, influenzando tutti gli aspetti della vita europea. Il 12 luglio l’euro è sceso a parità col dollaro, il livello più basso degli ultimi 20 anni. Le conseguenze per i politici europei di seguire l’estrema pressione esercitata dagli Stati Uniti sulla Russia si ripercuotono pesantemente sui cittadini comuni.
Sempre più europei si rendono conto di essere le principali vittime del conflitto russo-ucraino. Secondo Alice Weidel, membro del Bundestag tedesco, ciò che è sbagliato è l’estrema dipendenza degli europei dagli Stati Uniti, ed ha definito “stupido” che l’Europa si prenda una pallottola al posto degli Stati Uniti.
È stato dimostrato più volte che le sanzioni unilaterali non risolvono i problemi e ne creano di nuovi. Invece di seguire gli Stati Uniti sulla strada sbagliata, i politici europei dovrebbero cercare modi più positivi ed efficaci per promuovere i colloqui, raggiungere la pace, e magari tenere al caldo i cittadini durante l’inverno?