Cina: è meglio rivedere l'intenzione originale dell'allacciamento delle relazioni diplomatiche sino-americane che parlare con loquacità delle barriere di protezione
Sin dalla sua salita al potere, l’amministrazione Biden ha affermato a più riprese che bisogna mettere le barriere di protezione per le relazioni tra Cina e Usa. Tuttavia, gli Usa non hanno chiarificato il significato delle cosiddette barriere di protezione inoltre non hanno il diritto di definirle unilateralmente.
Il 9 luglio a Bali in Indonesia, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, e il segretario di Stato americano Antony Blinken, hanno avuto un colloquio al termine della riunione dei ministri degli Esteri del G20. Secondo quanto riportato, nel colloquio durato di 5 ore, le due parti hanno avuto una comunicazione “completa, approfondita, franca e a lunga durata” sulle relazioni bilaterali e su questioni internazionali e regionali di interessi comuni. La Cina ha chiarificato che i tre comunicati congiunti Cina-Usa sono le barriere di protezione delle relazioni bilaterali.
Perché gli Usa hanno affermato tante volte che bisogna mettere le “barriere di protezione” per le relazioni bilaterali? Da un lato, gli Usa hanno reso conto che la gestione e il controllo alle divergenze con la Cina è importante ed urgente, e intendono ancora a mantenere la stabilità della linea di fondo sulle relazioni bilaterali e dall’altro, gli Usa rifiutano di affrontare e riflettere sulla causa radicale dell’attuale situazione difficile, e mirano a dare la colpa alla Cina.
Gaurdando indietro alla storia, non è difficile scoprire che il motivo fondamentale per cui le relazioni tra Cina e Usa stanno affrontando una sfida grave e raramente viste sin dall’allacciamento delle realzioni diplamatiche bilterali consiste nel fatto che gli Usa non hanno rispettato i principi e lo spirito stabiliti nei tre comunicati. In realtà le due parti cinese e statunitense hanno già messo le barriere di protezione per le relazioni bilaterali all’inizio dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche.
Negli ultimi 50 anni, mentra la Cina si è impegnata per proteggere le barriere di protezione, gli Usa l’hanno però danneggiate tramite le continue interferenze negli affari interni della Cina, hanno attuato le strategie di contenere la Cina con Taiwan e stringere l’alleanza con altri paesi per ostacollare lo sviluppo cinese, provocando la rottura delle barriere di protezione delle relazioni bilaterali.
In questi giorni, il Washington sta esercitando pressione sempre più alta sulla Cina. Gli Usa hanno un problema nella percezione della Cina e la sua politica sulla Cina quindi ha deviato dalla strada giusta.
Attualmente, gli Usa hanno detto di voler consolidare le barriere di protezione, ma la cosa più importante da fare per loro è di adempiere agli impegni assunti nei confronti della Cina. Gli Usa hanno fatto una promessa di non cercare di lanciare una “nuova guerra fredda” con la Cina, cambiare il sistema cinese, sfidare lo status di governo del PCC e contiene la Cina, non sostenere l’indipendenza di Taiwan e non cercare di cambiare l’attuale situazione dello stretto di Taiwan. Nel colloquio, la Cina ha dato un suggerimento dettagliato su come gli Usa potranno adempiere agli impegni assunti.
Inoltre, la Cina ha presentato alla parte statunitense 4 liste per migliorare le relazioni con la Cina, ovvero la lista delle politiche, parole e azioni sbagliate nei confronti della Cina da correggere, la lista dei casi chiave che destano la preoccupazione cinese, la lista dei progetti di legge relativi alla Cina a cui quest’ultima presta maggiore attenzione e la lista degli otto campi in cui le due parti cinese e americana possono svolgere la cooperazione.
Ma in ultima analisi, quanti progressi può ottenere la cooperazione Cina-USA a livello di affari dipende dal fatto che la parte statunitense possa o meno attenersi ai tre comunicati congiunti sino-americani, correggere i suoi malintesi sulla Cina e attuare veramente il consenso raggiunto dai due capi di Stato.