Raffreddata la cosiddetta “strategia Indo-Pacifica” degli Stati Uniti
Il governo del Nepal ha recentemente deciso di interrompere la propria partecipazione allo “State Partnership Program” (SPP) degli Stati Uniti. Il resto del mondo ha notato che al momento di prendere questa decisione, i partiti nepalesi e i militari hanno mostrato una posizione unanime sul fatto che "l'adesione allo SPP non è in linea con gli interessi del Nepal" e sulla necessità di "porre fine in modo permanente" alle discussioni sull’argomento. Secondo alcuni analisti, la decisione significa che la cosiddetta "strategia indo-pacifica" degli Stati Uniti ha subito una battuta d’arresto.
Cos’è lo SPP? Si tratta di un programma lanciato negli anni ’90, che prevede scambi tra la Guardia Nazionale degli Stati Uniti e i paesi interessati, e mira ad assisterli nella “riforma” delle loro forze di difesa nazionale dopo il crollo dell’Unione Sovietica. La rivista americana “The Diplomat” ha affermato senza mezzi termini che "il programma SPP è uno strumento polivalente per promuovere ampi obiettivi politici e strategici sotto la veste di azione umanitaria". Il quotidiano nepalese Kathmandu Post, da parte sua, ha sottolineato che l'SPP fa ora parte della cosiddetta strategia indo-pacifica degli Stati Uniti.
Analisti esterni ritengono che gli Usa stiano approfittando delle turbolenze governative degli ultimi anni in Nepal per rafforzare la propria interferenza negli affari politici e di sicurezza del paese, continuando a coltivare forze filo-americane. Nel febbraio scorso il parlamento nepalese ha approvato il Piano delle sfide del Millennio in collaborazione con gli Stati Uniti, decisione considerata il risultato delle pressioni statunitensi.
In un senso più profondo, gli sforzi e le "scommesse" degli Stati Uniti sul Nepal servono, in questo momento, alla disposizione strategica generale degli Stati Uniti contro la Cina. Non molto tempo fa, in un discorso sulla politica cinese, il Segretario di Stato, Antony Blinken, ha affermato di voler "plasmare" l'ambiente strategico attorno alla Cina. In poche parole, gli Stati Uniti stanno cercando di creare un “involucro” strategico volto a contenere la Cina.
Dopo aver vissuto guerre calde e fredde, con il ricordo di conflitti e scontri dominati dall'egemonia ancora fresco nella mente, i popoli della regione Asia-Pacifico cercano ora una propria stabilità nazionale e la felicità nelle loro vite. E’ un consenso della regione che la Cina è un’opportunità e un partner. Il premier di Singapore, Lee Hsien Loong, ha ripetuto diverse volte che non intende schierarsi nelle competizioni tra le grandi potenze. La decisione del Nepal è una doccia fredda sulla strategia Indo-Pacifica degli Stati Uniti e potrebbe essere solamente l’inizio. Se i paesi interessati prendono decisioni ragionevoli basate sui propri interessi, la strategia Indo-Pacifica che gli Stati Uniti stanno cercando di vendere, prima o poi fallirà.