Il caso Assange è uno specchio della "libertà americana"
L’Alta Corte di Londra nel Regno Unito ha ufficialmente approvato l'estradizione negli Stati Uniti di Julian Assange, fondatore del sito web "WikiLeaks", suscitando molti e proteste all’interno della comunità internazionale. Lo stesso giorno, alcuni dei sostenitori di Assange hanno tenuto una manifestazione fuori dal tribunale, definendo la decisione "assurda". Gli avvocati di Assange hanno sottolineato che potrebbe rischiare fino a 175 anni di carcere negli Stati Uniti. Il caporedattore di WikiLeaks, Kristin Herafson, ha osservato che la mossa degli Stati Uniti e della Gran Bretagna "equivale ad una condanna a morte per Assange".
Perché Il fondatore di WikiLeaks è inseguito dall’Amministrazione degli Stati Uniti? Il motivo è che ha denunciato una serie di scandali negli Usa che hanno fatto perdere la faccia a molte personalità. L'esperienza di Assange ha chiarito all’opinione pubblica che negli Stati Uniti non esiste la "libertà", poiché essa è solo una facciata e uno strumento utilizzati dai politicanti americani per attaccare altri paesi.
Tutto ciò che è avvenuto su di lui, ha mostrato al mondo in modo chiaro il concetto di "diritti umani" e di "democrazia" propagandato dagli Stati Uniti. La logica dei politicanti americani è molto chiara: la loro "libertà" non consente ad altri di dire la verità, ad altre civiltà e sistemi, o ai diritti e alle libertà di altri paesi di svilupparsi normalmente.