Il Giappone deve sospendere lo sversamento in mare delle acque contaminate
Un anno fa, il 13 aprile 2021, il governo giapponese ha dichiarato la sua decisione a riversare le acque contaminate della centrale nucleare di Fukushima. Recentemente, la Tokyo Electric Power Company, senza considerare le critiche internazionali e l’opposizione congiunta di oltre 180.000 giapponesi, inizierà a costruire a metà aprile un canale per lo sversamento sottomarino delle acque contaminate. Secondo quanto riportato dai media giapponesi, sono in corso i preparativi e si prevede che lo sversamento delle acque comincerà ufficialmente nella primavera del 2023.
Nell’ultimo anno la comunità internazionale ha fermamente condannato la decisione egoistica del governo giapponese. Anche il popolo giapponese ha organizzato molte manifestazioni contro lo sversamento in mare delle acque contaminate.
È evidente che lo scarico di materiali inquinanti in mare è relativo alla sicurezza dell’ambiente ecologico marino globale e alla vita e alla salute dei popoli di tutti i paesi. Attualmente, la centrale nucleare di Fukushima Daiichi ha immagazzinato più di 1,25 milioni di tonnellate di acque contaminate nucleari. Gli scienziati prevedono che, visto che la costa di Fukushima ha le correnti oceaniche più forti del mondo, il materiale radioattivo potrà espandersi nella maggior parte dell’Oceano Pacifico in 57 giorni e si diffonderà negli oceani di tutto il mondo dopo 10 anni.
Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, tutti i paesi sono obbligati a tutelare e preservare l’ambiente marino e ad assumersi le proprie responsabilità sulla base del Diritto internazionale. La decisione del Giappone di riversare in mare le acque contaminate è estremamente irresponsabile. I paesi della regione dell’Asia-Pacifico e anche altri paesi costieri di tutto il mondo hanno il diritto di agire!
La Terra è la casa comune dell’umanità. Il Giappone deve revocare immediatamente la sua decisione sbagliata, dare al popolo giapponese e alla comunità internazionale una spiegazione ragionevole e fermare il suo piano pericoloso di sversamento in mare delle acque radioattive.