Allievare l'"incertezza" del mondo con la “stabilità” delle relazioni sino-europee
“La Cina e l’Europa dovrebbero essere due forze importanti per mantenere la pace nel mondo, e affrontare l'incertezza della situazione internazionale con la stabilità delle relazioni Cina-UE”. Il presidente cinese Xi Jinping ha dato le suddette osservazioni, quando ha incontrato in videoconferenza il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Si tratta del secondo incontro video tra leader cinesi ed europei a quasi due anni di distanza. È anche uno scambio aperto, sincero e approfondito. Le due parti non solo hanno migliorato la comprensione reciproca, ma hanno anche raggiunto molti consensi, inviando un segnale chiave al mondo per mantenere insieme la pace e promuovere lo sviluppo. In un momento in cui la pandemia di Covid-19 e i conflitti regionali si intrecciano, un tale segnale è molto importante. Questa è una potente ed efficace forza contro l'“incertezza” del mondo.
La pace è un prerequisito per lo sviluppo. Di fronte alla crisi ucraina, la Cina e l’UE hanno la comune richiesta di pace.
I leader europei hanno risposto positivamente alle proposte del presidente Xi e hanno espresso la loro volontà di continuare ad approfondire la cooperazione con la Cina in vari campi. Sulla questione ucraina, la Cina e l’Ue hanno raggiunto un consenso importante, ossia aderire al dialogo pacifico e risolvere la questione attraverso i metodi diplomatici. Allo stesso tempo, le due parti hanno anche concordato di impegnarsi per prevenire la nuova guerra fredda, la divisione mondiale e lo scontro tra gruppi.
Per attuare i consensi suddetti, è essenziale che l'Europa aderisca all'autonomia strategica. È stato notato che in questo incontro video, il presidente Xi ha menzionato più volte la parola "autonomia". Ha detto: "Spero che l’Ue possa sviluppare una comprensione indipendente sulla Cina e perseguirà una politica indipendente sulla Cina". Infatti, l'autonomia strategica è sempre stata la ricerca dell'Europa. Purtroppo, le attuali sanzioni lanciate dagli Usa con la pretesa della crisi ucraina, hanno fatto soffrire l'Europa e ostacolato il processo di autonomia strategica europea.
L'Europa dovrebbe partire dai propri interessi, distinguere il bene e il male, evitare la coercizione e il rapimento da parte degli Stati Uniti e collaborare con la Cina per fornire maggiori fattori di stabilità per la situazione internazionale attualmente in stato turbolento.