Cina offre assistenza concreta al popolo afghano
Dal 30 al 31 marzo a Tunxi nella provincia dell’Anhui, Wang Yi, il consigliere di Stato e ministro degli Esteri cinese, convocherà la terza conferenza tra i ministri degli Esteri dei paesi limitrofi all’Afghanistan, per discutere un piano per promuovere congiuntamente la stabilità della situazione nel paese e per offrire assistenza al popolo afghano. L’Afghanistan è una trappa importante nella sua visita appena conclusa in alcuni Paesi asiatici; inoltre questo è stata la prima visita in Afghanistan effettuata da alti funzionari cinesi dopo la costituzione del governo temporaneo del Paese. Questi atti mostrano l’impegno della Cina nel ricostruire la pace in Afghanistan e rappresentano l’auspicio che il Paese potrà risollevarsi il prima possibile dalla sofferenza portata dai lunghi anni di guerra.
Dopo l’avventato ritiro delle forze statunitensi dall’Afghanistan ad agosto scorso, nel Paese è terminata una guerra ventennale ed è stato accolto il momento chiave del passaggio dal caos alla pace.
La Cina, in qualità di Paese amico dell’Afghanistan e Paese membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ha svolto il proprio ruolo necessario a ricostruire la pace in Afghanistan. Nell’ultimo anno, il leader cinese ha presenziato il Summit congiunto tra i leader dei Paesi OCS e dei Paesi OTSC, avanzando tre suggerimenti per promuovere la stabilità dell’Afghanistan, il dialogo con il Paese e l’offerta dell’assistenza al popolo afghano.
Da queste attività diplomatiche si può notare che la posizione cinese sulla questione afgana è sempre chiara e precisa, ossia continuare a rispettare l’indipendenza e l’integrità territoriale del Paese. La Cina sostiene inoltre il popolo afgano nel decidere autonomamente il destino del proprio Paese e la propria strada di sviluppo. Inoltre, la Cina, dalla sua posizione imparziale, chiede ai paesi occidentali di assumersi le responsabilità delle guerre in Afghanistan, di cancellare le sanzioni contro questo paese e di agire in modo concreto per compensare il popolo afgano delle gravi ferite inferte.
La Cina sta aiutando il popolo afgano di uscire dalle difficoltà con le azioni concrete, fra cui l’offerta dei generi alimentari, medici e materiali invernali del valore di oltre 50 milioni di USD, nonché con la creazione di 36 voli cargo per l’importazione dei pinoli afgani, che ha portato al Paese oltre 22 milioni di dollari.
“La Cina è l’unico grande Paese che non ha mai ferito l’Afghanistan”. Questa è una frase ripetuta dagli afgani che testimonia la tradizionale amicizia che lega il loro Paese alla Cina. In qualità di buon vicino, la Cina ritiene che gli afgani devono tenere in mano il loro destino e che nessuna forza esterna non dovrà usare l’Afghanistan come strumento per il proprio tornaconto.