Gli Stati Uniti devono rispettare gli impegni presi

Il 14 marzo si è tenuto a Roma un incontro ad alto livello tra Cina e Stati Uniti. Si tratta del primo incontro faccia a faccia dopo il vertice on-line tra i due capi dei due paesi. Durante il colloquio, Yang Jiechi, membro dell’Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista cinese e direttore dell’Ufficio della Commissione affari esteri del Comitato Centrale del Pcc, e Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti hanno avuto un sincero, approfondito e costruttivo scambio di opinioni sui rapporti Cina-Usa e sulle questioni più urgenti per il mondo. Le due parti si trovate d’accordo sulla necessità di mettere in atto gli accordi raggiunti dai due capi di Stato in modo da favorire il ritorno delle relazioni bilaterali su un percorso di sviluppo sano e stabile.

Negli ultimi 4 mesi, la Cina ha lavorato costantemente per implementare i consensi raggiunti dai due leader, tuttavia gli Stati Uniti non hanno completamente rispettato i loro impegni. Dall’annuncio della vendita di armi alla regione di Taiwan, all’invio di funzionari in visita a Taiwan, al rilascio di una nuova versione della strategia indo-pacifica per intensificare le pressioni nei confronti della Cina; le azioni compiute dagli Usa non corrispondono a quanto da loro promesso e hanno creato più ostacoli alla normalizzazione dei rapporti bilaterali.

In qualità di relazioni bilaterali tra le più importanti al mondo, quella tra Cina e Stati Uniti superano il contesto bilaterale ed hanno una responsabilità particolare per il mantenimento della pace e della stabilità mondiale. Dopo l’incontro a Roma, gli Stati Uniti devono lavorare insieme alla Cina e rispettare gli impegni presi dal presidente Biden.