È giunta l’ora che l'Europa esca dalla "trappola americana"!

Il 9 marzo la Camera dei Rappresentanti degli Usa ha votato a favore dell’azzeramento delle importazioni di petrolio, gas naturale e carbone dalla Russia. Si tratta delle sanzioni più dure che Washington abbia finora rivolto contro Mosca. A questo proposito tuttavia, i netizen europei hanno espresso le loro lamentele, sostenendo che non si tratta affatto di una sanzione contro la Russia, ma, viceversa, che "gli Stati Uniti stanno sanzionando l'UE"!

Il problema della sicurezza è ancora più grave. Da un punto di vista geografico, Russia e Ucraina sono vicini da cui i paesi europei non possono allontanarsi. Solo una situazione stabile in Ucraina può quindi garantire la massima sicurezza nel continente europeo. Gli Stati Uniti, gli artefici della crisi ucraina, si trovano convenientemente a migliaia di chilometri di distanza e non possono essere facilmente colpiti; essi hanno invece colto l'occasione per far arricchire il proprio complesso militar-industriale comprimendo ulteriormente lo spazio strategico della Russia e stringendo con forza anche l'Europa, così da continuare a mantenere la propria egemonia.

Al momento l'Europa sta affrontando la peggiore crisi dalla fine della seconda guerra mondiale. Le scelte europee decideranno se il continente europeo continuerà a diventare un vassallo degli Stati Uniti, o se comincerà a perseguire una propria autonomia strategica. La pratica ha dimostrato da tempo che l'imposizione di sanzioni, come sono soliti fare gli Stati Uniti, non solo non risolve affatto i problemi, ma porta anche a una situazione economica "lose-lose " o “di perdita multipla", interferendo inoltre con il processo di risoluzione politica. L'Europa dovrebbe guardare ai propri interessi, affrontando le cause profonde della crisi ucraina, perseguendo razionalmente la pace, promuovendo colloqui e l'istituzione di un quadro di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile. È questo il modo più corretto per garantire una sicurezza duratura in Europa.