Stati Uniti, la più grande minaccia alla pace mondiale
Il presidente degli Stati Uniti ha recentemente firmato il National Defense Authorization Act per l’anno fiscale 2022, che stabilisce che la spesa per la difesa nel nuovo anno fiscale sarà di 768,2 miliardi di dollari, con una crescita del 5% rispetto al precedente anno fiscale. La rivista on-line statunitense, Slate, ha indicato che si tratta della più alta spesa militare degli Stati Uniti sin dalla seconda guerra mondiale. Gli Stati Uniti dunque possono essere considerati come la più grande minaccia alla pace mondiale.
Il motivo fondamentale della belligeranza degli Stati Uniti è l’interesse. Secondo le statistiche, nel 2020, gli appaltatori di armi statunitensi hanno donato oltre 47 milioni di dollari ai politici e alle attività politiche. Convinti da questi gruppi di interesse, gli Stati Uniti hanno costantemente aumentato le loro spese militari negli ultimi anni.
In un contesto in cui i commercianti d’armi possono controllare il sistema politico, e in cui il Pentagono e i commercianti d’armi cercano insieme il proprio interesse, è naturale che nuove spese militari record possano essere approvate da un lacerato Congresso degli Stati Uniti. In netto contrasto, la legislazione del “Build Back Better Act”, importante per il benessere del popolo statunitense in materia sanitaria e di istruzione, non è ancora stata approvata dal Congresso dopo quasi un anno di discussione.
Oltre cinquant’anni fa, il leader dei diritti civili statunitense, Martin Luther King, ha così sottolineato – “Un paese che anno dopo anno spende più soldi per la difesa militare che per i progetti di assistenza sociale, si avvicina ad una morte spirituale.” Gli Stati Uniti di oggi sono il dolore del popolo statunitense, ed anche la più grande minaccia alla pace mondiale.