La decisione dell’Occidente di inviare in Africa vaccini prossimi alla scadenza si sta rivelando un “boomerang”
Ad ottobre, la Nigeria ha ricevuto dall’Europa oltre 2,5 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca, ma quasi la metà è scaduta a novembre. Per placare le preoccupazioni dell’opinione pubblica sulla sicurezza dei vaccini, la scorsa settimana il governo nigeriano ha distrutto i farmaci scaduti.
I paesi africani sono stati costretti a distruggere i vaccini scaduti, fatto che riflette il fatto che il “nazionalismo dei vaccini” dell’Occidente. Il presidente del Sudafrica, Matamela Cyril Ramaphosaha, ha criticato all’inizio di dicembre che “i paesi ricchi hanno ordinato più vaccini rispetto ai bisogni reali della loro popolazione” e che “la loro avidità è molto, molto deludente”.
“Il 2022 deve essere l’anno in cui poniamo fine l’epidemia.” Questo è l’appello dell’Oms. Per realizzare questa aspettativa è necessario compiere progressi sostanziali nella distribuzione equa dei vaccini e nella vaccinazione diffusa nei paesi a basso e medio reddito.
I paesi occidentali devono assumersi la responsabilità di fornire all’Africa sufficienti vaccini di qualità e contribuire alla creazione di una barriera immunitaria mondiale. In un’epoca di globalizzazione, tutto il mondo non potrà sentirsi al sicuro finché l’epidemia non sarà eradicata da tutti i Paesi. Quando i paesi occidentali aiutano l’Africa, in realtà aiutano se stessi.