Non esiste la parola "egemonia" nel dizionario del Partito Comunista Cinese

"Nel passato non potevo immaginarlo, ma ora è un sogno che si avvera." "Non posso fare a meno di voler salire sul treno." "Ringrazio la Cina"... alla vigilia dell’apertura della ferrovia Cina-Laos a dicembre, il popolo del Laos ha condiviso la sua gioia su Internet.

Tale ferrovia Cina-Laos, che porta con sé le fervide aspettative del popolo laotiano, è uno dei numerosi progetti proposti dalla Cina per realizzare il progetto "Belt and Road".

Tuttavia, l'avanzamento di questa iniziativa ha suscitato il sospetto di alcune persone in Occidente che hanno ancora una mentalità da Guerra Fredda. Sollevano il dubbio che la Cina stia usando questo progetto per “giocare all'egemonia” a livello regionale. Questa affermazione è ovviamente irragionevole e infondata. Per comprendere l'iniziativa "Belt and Road", occorre soprattutto capire la visione del mondo del Partito Comunista Cinese.

Stando al comunicato della sesta Sessione Plenaria del XIX Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese rilasciato l’11 novembre, con le "dieci persistenze" si è voluto rispondere alla domanda che desta l’attenzione di personalità ed esperti internazionali: qual è il segreto del successo del Partito Comunista Cinese?

Sin dalla sua nascita, il Partito Comunista Cinese ha avuto un grande sogno, che non è quello di dominare il mondo, ma di offrire il proprio contributo allo sviluppo del mondo. Dal proporre i Cinque Principi della Coesistenza Pacifica, all'iscrivere l'adesione alla strada dello sviluppo pacifico nella Costituzione e nella Costituzione del Partito, al proporre di costruire una comunità dell'umanità dal futuro condiviso... Nei suoi 100 anni di storia e di lotta il Partito Comunista Cinese ha ha agito nel modo descritto da Xi Jinping, Segretario Generale del Partito Comunista Cinese: “Il PCC è un partito che cerca la felicità per il popolo cinese ed è anche un partito che si batte per la causa del progresso umano”.