Il “tribunale speciale uygur” ha calpestato i risultati degli affari antiterroristici del mondo
Il 13 settembre si è conclusa in Gran Bretagna la seconda udienza del cosiddetto “tribunale speciale uygur”. Le persone che non lo conoscono potrebbero pensare che si tratta di un vero tribunale, ma in realtà le sue decisioni non hanno alcun fondamento o effetto nell’ambito del diritto internazionale, ed è null’altro che un “tribunale imitativo”.
Secondo le notizie già rese pubbliche, la cosiddetta “corte speciale uigura” è un’organizzazione non governativa fondata in Gran Bretagna sotto la forma di società privata a responsabilità limitata, ed è finanziata principalmente dal “Congresso mondiale uiguro”, un’organizzazione anti-cinese che sostiene il separatismo. Sin dalla sua nascita, il “Congresso mondiale uiguro” è stato associato al “Turkestan Orientale” e al “Movimento islamico del Turkestan Orientale”, organizzazioni terroristiche riconosciute dalle Nazioni Unite ed ha pianificato attività separatiste violente e terroristiche nel Xinjiang. Per di più, il “Congresso mondiale uiguro” è sostenuto dal Fondo Nazionale per la Democrazia (NED) degli Stati Uniti. Secondo le informazioni sul suo sito web ufficiale, dal 2016 il Fondo ha continuato ad aumentare i finanziamenti diretto al “Congresso mondiale uiguro” e ad altre organizzazioni del “Turkestan Orientale”. Dunque, il NED è un importante finanziatore delle forze separatiste del Xinjiang.
È ovvio che il cosiddetto “tribunale speciale uygur” è solamente uno strumento anti-cinese e che la cosiddetta “udienza” non è altro che un vecchio trucco della “catena industriale delle bugie relative al Xinjiang”: ossia trovare un gruppo di “attori” che raccontano storie piene di falsità e contraddizioni, raggruppare una certa quantità di cosiddetti “esperti” che fanno commenti irresponsabili e inventano imprudentemente crimini tra cui il “lavoro forzato” e il “genocidio”…
È importante notare che la seconda “udienza” del cosiddetto “tribunale speciale uygur” si è tenuta poco dopo il 20esimo anniversario degli attentati terroristici dell’11 settembre. Le forze anti-cinesi, con calunnie e tentativi di infangare la politica del governo centrale cinese nel Xinjiang e la situazione reale nella regione, non solo hanno interferito brutalmente agli affari interni della Cina, ma hanno calpestato apertamente i risultati della lotta globale al terrorismo.