La chiave per rispondere alla “domanda del secolo” dipende dall’azione degli Stati Uniti
La mattina del 10 settembre il presidente delle Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo degli Stati Uniti, Joe Biden. I due leader hanno avuto uno scambio di opinioni strategico franco, approfondito e ampio sulle relazioni Cina-USA e le relative questioni di reciproco interesse.
In qualità del più grande paese in via di sviluppo del mondo e del più grande paese sviluppato, se la Cina e gli Stati Uniti possono gestire bene le relazioni bilaterali è una questione del futuro e del destino del mondo, ed è la “domanda del secolo” a cui entrambi i paesi devono rispondere bene.
La ragione per cui le relazioni Cina-USA sono in una situazione senza precedenti è che la parte statunitense ha fatto un grande errore di valutazione strategica della Cina e vede la Cina come un “nemico immaginario”. Se le relazioni Cina-USA devono migliorarsi, gli Stati Uniti devono cambiare la loro politica errata verso la Cina, smettere di trattare la Cina come una minaccia e un avversario, e smettere di minare la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina.
Si può notare che durante la chiamata, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha rilasciato segnali di dialogo e di cooperazione, per esempio ha detto di considerare le relazioni USA-Cina come le più importanti relazioni bilaterali del mondo, che non c’è motivo per i due paesi di cadere in conflitto per la concorrenza.
È importante notare che gli Stati Uniti non possono contenere e sopprimere la Cina aspettandosi che la Cina cooperi incondizionatamente. Se la parte statunitense vuole davvero promuovere la cooperazione con la Cina, dovrebbe attuare lo spirito dell’ultimo colloquio telefonico tra i due capi di Stato e rispondere alla “domanda del secolo”. Questo non è solo nell’interesse comune dei popoli della Cina e degli Stati Uniti, ma è anche una comune aspettativa della comunità internazionale.