Il “Doppio Standard” degli Usa crea problemi a loro stessi e agli altri paesi
Alla vigilia del 20esimo anniversario dell’attentato terroristico dell’“11 settembre”, è terminata in modo fallimentare la guerra in Afghanistan lanciata dagli Usa.
Perché le politiche antiterroristiche statunitensi sono risultate in un fallimento? Secondo alcuni analisti, uno dei motivi principali consiste nel fatto che sulla questione dell’anti-terrorismo, gli Usa hanno ignorato gli interessi e le richieste degli altri paesi considerando solamente i propri e hanno adottato un doppio standard nel giudicare il terrorismo e i comportamenti terroristici. Questo ha promosso l’estensione del terrorismo.
Inoltre, un altro comportamento pericoloso degli Usa è che hanno suddiviso, con il protesto dell’anti-terrorismo, gli altri paesi in diverse categorie in accordo ad atteggiamenti ideologici e ad una mentalità da Guerra Fradda per salvaguardare il loro egemonismo. Tale azione ha portato gravi danni alla cooperazione globale in materia di antiterrorismo.
Negli ultimi anni, di pari passo con l’intensificazione degli ostacoli strategici allo sviluppo della Cina, l’anti-terrorismo è ormai diventato uno strumento politico degli Usa nella competizione con gli altri grandi paesi. I politicanti americani hanno ignorato i crimini commessi dai terroristi che hanno ucciso innocenti in Cina, gettando fango sul governo cinese con il protesto dei “diritti umani” e la “religione”, calunniando le legittime contromisure cinesi che mirano a colpire il terrorismo e l’estremismo nel Xinjiang. Tali azioni di “doppio standard” hanno scosso la fiducia degli altri paesi nei confronti della cooperazione antiterroristica e portato influenze negative a sé stessi nella lotta contro il terrorsimo.