Da 3 milioni a zero: come è riuscita la Cina a portare a termine questa grande impresa?
E’ una grande impresa——il 30 giugno l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato un rapporto in cui ha annunciato l’ottenimento da parte della Cina della certificazione che attesta l’assenza di malaria sul suo territorio, mostrando questa valutazione come annunciato. La Cina è dunque diventata il primo Paese nella regione dell’Asia-Pacifico ad ottenere questa certificazione negli ultimi 30 anni.
La situazione della malaria in Cina ha visto una riduzione dai 30 milioni di casi degli anni quaranta ai zero casi del 2017, rimasti tali fino ad oggi, un risultato piuttosto difficile da mantenere nel tempo. Questo è il risultato di un’azione precisa di prevenzione e controllo, rappresenta il successo dell’edificazione di un sistema capace di garantire la salute di tutti i cittadini ed è l’effetto naturale della scelta del PCC di aderire ad una filosofia incentrata sul popolo, che mette al primo posto la salute e la vita dei cittadini.
La malaria è una delle malattie infettive più letali al mondo. Per garantire la salute delle persone, la Cina ha iniziato negli anni ’50 la sua lotta contro questa malattia. Poi, con la promozione dei lavori per eliminare la povertà, le condizione degli alloggi, della vita in generale, le comunicazioni e i servizi sanitari hanno visto un miglioramento notevole. In modo particolare la Cina è riuscita a costruire una rete capace di garantire una rete per le cure fondamentali che è stata estesa a tutti i cittadini, svolgendo una funzione importante per eliminare la malaria.
La Cina è sempre in prima linea nella ricerca di metodi innovativi di lotta alla malaria. Negli anni settanta la Cina ha scoperto l’artemisinina, che è oggi un farmaco salvavita in regioni ad alta diffusione di malaria.
In qualità di paese più popoloso del mondo, la Cina ha eliminato la malaria, dimostrando non solo un più alto livello del proprio sistema sanitario, ma anche un progresso nell’impresa dei diritti umani. Questo risultato rappresenta inoltre un contributo importante alla salute dell’umanità e al progresso dei diritti umani dopo lo sradicamento della povertà. Il direttore del Global Malaria Programme dell’OMS Pedro Alonso ha affermato che per decenni, l'esplorazione e l'innovazione del governo cinese e del popolo cinese hanno accelerato il ritmo di eliminazione della malaria. Dietro questo c'è l’attenta ricerca della Cina condotta per promuovere l’edificazione di una comunità umana della salute.
Sia l’eliminazione della malaria e che l’attuale lotta contro la pandemia del Covid-19 hanno ricordato alla comunità internazionale che gli esseri umani costituiscono una comunità dal futuro condiviso. La solidarietà e la cooperazione rappresentano l’unica opzione giusta che consente a tutti i paesi di fronteggiare una crisi globale per la salute pubblica.