Perché il PCC continua a vincere le sue battaglie?

2021-06-29 21:23:13
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“Tutte persone che hanno ricevuto le medaglie “Primo Luglio” provengono da popolo e sono radicate nel popolo. Loro sono gli eroi ordinari che lavorano con responsabilità e offrono il loro contributo in silenzio”. Queste parole sono state pronunciate il 29 giugno dal segretario generale del Comitato Centrale del PCC Xi Jinping durante il suo importante discorso alla cerimonia di conferimento delle medaglie “Primo Luglio”.

Le medaglie “Primo Luglio” sono la più alta onorificenza del PCC e sono state conferite per la prima volta. Le persone insignite sono state 29. Esse hanno svolto e svolgono diverse professioni e sono nate in epoche diverse: durante la rivoluzione, la costruzione del Paese e nel periodo della riforma e dell’apertura. Tutti hanno dimostrato di possedere i tratti comuni dello spirito e delle qualità dei comunisti cinesi——fede tenace, fermezza verso i propri obiettivi, duro lavoro e dedizione, integrità nel servizio al popolo.

La grandezza è forgiata dall’ordinario, gli eroi vengono dal popolo. Leggendo le storie di queste 29 persone insignite delle medaglie “Primo Luglio” è possibile scoprire che queste sono semplici storie della secolare lotta dei comunisti cinesi per popolo, ed anche una finestra attraverso la quale il mondo può conoscere meglio il PCC.

Chi sono i comunisti cinesi? Nel 1936 un giornalista americano Edgar Snow si recò nello Shaanxi settentrionale (all’epoca noto come Shaanbei) per fare delle interviste sul campo e scrivere il suo celebre libro “Red Star Over China” (“Diario di un viaggio ad Ovest” è il titolo in lingua cinese). Grazie a quest’opera il vero volto dei comunisti cinesi è stato gradualmente conosciuto dal mondo occidentale.

Secondo Edgar Snow, i comunisti cinesi conducevano una vita vigorosa, trattavano i residenti locali come i loro familiari e avevano “libertà, dignità e speranza”. Questi aspetti erano in netto contrasto con la corruzione e la burocrazia del governo del Kuomintang, dunque Yan’an, una piccola città nello Shaanbei - poi base del PCC - attirò migliaia di giovani patriottici e di stranieri.

In questi cento anni, i comunisti cinesi hanno continuato a lottare contro le difficoltà per il popolo e con il popolo. In questo processo è stato ereditato lo spirito prezioso del PCC che ancora è capace di conservare la propria vocazione originaria.

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