Cosa ci ha portato l’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai in questi 20 anni?

Il 15 giugno ricorre il ventesimo anniversario della fondazione dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO). Dagli iniziali 6 Paesi membri, l’Organizzazione è oggi costituita da 8 membri, 4 Paesi osservatori e 6 partner di dialogo. Sin dalla sua costituzione la SCO ha non solo salvaguardato la pace e promosso lo sviluppo regionale ma ha anche stabilito un modello per difendere il multilateralismo e promuovere la democratizzazione delle relazioni internazionali.

Secondo una teoria avanzata da studiosi di politica internazionale, il continente eurasiatico esercita un’influenza fondamentale sulla formazione della struttura geopolitica di tutto il globo. La SCO copre i tre quinti del continente eurasiatico e rappresenta quasi la metà della popolazione mondiale. Quindi è ragionevole che sia diventata una forza importante per quanto riguarda gli affari internazionali. In qualità di meccanismo di cooperazione regionale che trascende condizioni nazionali e sistemi politici diversi, la SCO negli ultimi 20 anni ha avuto piena prosperità, che è dovuta alla “Spirito di Shanghai” che la caratterizza fin dalla sua fondazione, ovvero la fiducia reciproca, il mutuo vantaggio, l’uguaglianza, la consultazione, lo sviluppo comune e il rispetto tra diverse civiltà.

Si tratta di un concetto di cooperazione avanzato che ha portato il nuovo modello di cooperazione caratterizzato dal trattamento armonioso tra i Paesi con diversi sistemi sociali e che hanno intrapreso differenti vie di sviluppo, ottenendo risultati eccellenti in diversi settori come la cooperazione in materia di sicurezza, lo sviluppo economico e il dialogo della civiltà tra i paesi membri della SCO. Come detto dal segretario generale della SCO Vladimir Norov, negli ultimi due decenni, lo “spirito di Shanghai” ha mostrato vitalità e attrattiva a livello internazionale.

Valutando il passato è possibile vedere anche il futuro. A tutt’oggi il mondo non è in pace e alcuni Paesi occidentali intendono scatenare una nuova guerra fredda, creando cerchie ristrette e blocchi contrapposti e scatenando il confronto ideologico. In tale contesto, rievocare la strada di sviluppo degli ultimi 20 anni della SCO riveste un significato concreto molto importante. È importante ricordare al mondo che per il benessere comune dell’essere umano è necessario stare come sempre dalla parte del multilateralismo, al fianco della giustizia e dell’uguaglianza, e incamminarsi nella stessa direzione della tendenza storica.