Signor Blinken, la preghiamo di stare al fianco del popolo americano
In una dichiarazione rilasciata venerdì 4 giugno, il Segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken ha fatto osservazioni sulla situazione dei diritti umani a Hong Kong, affermando di voler “stare con il popolo cinese”. Che ironia! Signor Blinken, non vede che il bilancio dei morti a causa del Covid-19 negli Stati Uniti ha già superato le 600mila vittime? Perché non si preoccupa dei diritti umani del popolo americano?
Il popolo è quello che ha più voce in capitolo nel decidere se la situazione dei diritti umani è buona o meno. Dal ritorno alla madrepatria, nel 1997, i diritti umani della popolazione di Hong Kong sono stati pienamente garantiti dalla Legge fondamentale e dalle altre leggi della Ras.
La sicurezza della vita è il diritto umano più fondamentale. Alcuni politici negli Stati Uniti hanno messo gli interessi politici al di sopra della vita e della salute della gente e hanno ripetutamente ritardato l’adozione di misure di prevenzione e contenimento dell’epidemia. Alla fine di febbraio di quest’anno, il numero di morti per il Covid-19 negli Stati Uniti ha superato il numero totale dei morti americani nella prima guerra mondiale, nella seconda guerra mondiale e nella guerra del Vietnam messe insieme. Con che faccia i politici americani come Blinken parlano ancora di “diritti umani”, se non riescono nemmeno a proteggere la vita delle persone?
Per più di un anno, il Covid-19 ha pienamente esposto la discriminazione razziale, la divisione tra ricchi e poveri e altri problemi di vecchia data degli Stati Uniti, senza contare che questi problemi continuano a peggiorare negli Usa. Secondo uno studio dell’Università di Chicago, il tasso di povertà negli Stati Uniti ha raggiunto l’11,7% nel marzo di quest’anno, il livello più alto dall’inizio dell’epidemia.
Di fronte alla terribile situazione dei diritti umani sofferta dal loro stesso popolo, i politici americani come Blinken fanno finta di non vedere, ma mostrano invece “grande preoccupazione” per i diritti umani dei cittadini di Hong Kong in Cina, che si trovano a migliaia di chilometri di distanza. Un’azione così maldestra dimostra solo che il loro obiettivo non è affatto tutelare i cosiddetti “diritti umani”, bensì è finalizzato a promuovere “l’egemonia” degli Stati Uniti! Gli affari di Hong Kong rientrano a pieno titolo negli affari interni della Cina e il signor Blinken dovrebbe stare al fianco del popolo americano e rimediare, prima di tutto, al terribile pasticcio combinato dagli Usa.