【In altre parole】Global Health Summit 2021 – Una strada per la salute globale

2021-05-22 20:11:55
Comment
Share
Share this with Close
Messenger Messenger Pinterest LinkedIn

Questa volta il vertice mondiale sulla salute si è tenuto a Roma presso Villa Pamphilj. Ma il Global Health Summit 2021 è importante soprattutto per l'obiettivo che si prefigge di ottenere: condividere le esperienze maturate nel corso dell'emergenza sanitaria da leader politici ed esperti vari per realizzare e approvare una Dichiarazione di Roma.

L’obiettivo principale sarà di rafforzare la cooperazione multilaterale al fine di promuovere azioni congiunte tra nazioni e organizzazioni internazionali. Il tutto per prevenire altre eventuali crisi sanitarie mondiali. Proprio su questo la Cina ha giocato e giocherà un ruolo di primissimo piano, visto che stiamo parlando di un Paese che ha sempre messo al primo posto la sicurezza e la salute del popolo, e che ha espresso a più riprese l'intenzione di promuovere una comunità globale della salute. Il discorso è semplice: poiché le pandemie globali coinvolgono l'intero pianeta, non ha alcun senso dare risposte singole a un problema mondiale. La ricetta cinese è dunque tanto chiara quanto efficace. Soltanto affidandosi a una cooperazione multilaterale e ad azioni congiunte sarà possibile stroncare sul nascere ogni ipotetica crisi futura.

“Discuteremo delle modalità per migliorare la sicurezza sanitaria, rafforzare i sistemi sanitari e potenziare la nostra capacità di affrontare in futuro le crisi in uno spirito di solidarietà”, ha spiegato il premier Draghi. “Il mondo deve essere preparato a proteggere l'umanità dalle pandemie future. Dobbiamo imparare la lezione e tutti i paesi devono lavorare insieme per migliorare la sicurezza globale”, ha quindi aggiunto von der Leyen. I concetti espressi dai due leader europei ricalcano il cuore dei propositi che ha sempre sostenuto la Cina. Mettere al primo posto la salute dei cittadini – non solo cinesi, ma di tutti i Paesi del mondo – e la loro sicurezza sono due finalità raggiungibili e perseguibili soltanto aderendo al multilateralismo e ad una comunità umana dal futuro condiviso.

Del resto i virus come il Covid-19 non conoscono confini e non fanno alcuna distinzione tra gruppi etnici o nazionali. Dunque, solidarietà e cooperazione tra governi e organizzazioni internazionali rappresentano gli unici mezzi funzionali alla causa. Da questo punto di vista, poiché i concetti evocati dalla Cina sono gli stessi approfonditi dal Global Health Summit, è quanto mai doveroso prendere nota dei suggerimenti cinesi e collaborare con la Repubblica Popolare Cinese.

Come è stato ampiamente dimostrato un anno fa in occasione della pandemia di Covid-19, soltanto collaborando e superando le reciproche diffidenze è possibile arginare un'emergenza globale. La Cina, che ha già dimostrato di essere una potenza responsabile, è pronta ancora una volta a dare il suo contributo all'umanità.

Per l’Italia è giunto il momento di sostenere tutte le proposte più avanzate della Cina, tanto sui vaccini come beni comuni quanto sul sostegno ai paesi più svantaggiati. La sfida per una maggiore sicurezza sanitaria globale risulta, peraltro, inscindibile dalle azioni congiunte da intraprendere in merito al cambiamento di paradigma di sviluppo: per contrastare il cambiamento climatico ed avviare una transizione ecologica più spinta nel segno della sostenibilità ambientale e sociale, da cui discende la salute della comunità umana.

L’autore è Fabio Massimo Parenti, professore associato di Studi Internazionali presso l'Istituto Internazionale "Lorenzo de' Medici" di Firenze.

Related stories

Condividi

Articoli più letti

00:00:44
Il fantastico mondo 3D creato da un ragazzo di campagna
00:00:38
Artigianato dell’inserto vegetale
00:00:43
Fujian: la rivitalizzazione dell'industria rurale creata da tè e gastronomia tipica
00:00:45
Yudu, la moda internazionale nella vecchia base d’appoggio alla rivoluzione
Pioggia per il grano
00:02:29
Pioggia per il grano nei reperti archeologici cinesi