Col “sostegno alla partecipazione di Taiwan al Global Health Summit” ripetutamente rifiutato, i politici statunitensi continueranno con questo errore?
Fra poco si terrà la 74esima edizione del Global Health Summit. Recentemente, Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato che il rifiuto della partecipazione di Taiwan “metterà in pericolo gli obiettivi sanitari globali”. Anche la riunione dei ministri degli esteri del G7 tenuta non molto tempo fa ha speculato con una dichiarazione congiunta sull’argomento del cosiddetto sostegno alla partecipazione di Taiwan al Global Health Summit.
Come negli anni precedenti, anche quest'anno l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rifiutato di inviare un invito alle autorità di Taiwan. I tentativi di alcuni Paesi occidentali come gli Stati Uniti continuano ad incontrare resistenza. In ogni caso, il tentativo di “sostenere la partecipazione di Taiwan al GHS” è destinato a fallire, perché questo comportamento non si conforma al principio di “Unica Cina” e ai relativi accordi internazionali.
Essendo una provincia della Cina, Taiwan deve seguire il principio di “Unica Cina” quando partecipa alle attività di organizzazioni internazionali come l’OMS. Questo è il principio fondamentale confermato dalla risoluzione 2758 dell'Assemblea generale dell’Onu e dalla risoluzione 25.1 del Global Health Summit. Dal 2009 al 2016, Taiwan ha partecipato alle conferenze GHS sotto il nome di “Taipei cinese” e in qualità di osservatore. Questa è stata una disposizione speciale basata sul fatto che entrambe le sponde dello Stretto di Taiwan rispettano il “Consenso del 1992”, ed approvata attraverso le consultazioni. Dopo che il Partito Democratico Progressista a Taiwan è salito al potere, ha rifiutato di riconoscere il “Consenso del 1992”, minando unilateralmente le basi politiche per le consultazioni tra le due sponde, e questa è la ragione fondamentale per cui Taiwan ha perso la sua qualifica per partecipare al Global Health Summit.
Dallo scoppio della pandemia, il governo centrale cinese ha compiuto enormi sforzi per la lotta congiunta delle due sponde dello stretto di Taiwan contro il Covid-19. La Cina continentale ha preso accordi adeguati per la partecipazione di Taiwan agli affari sanitari globali. Secondo le statistiche parziali, sin dal 2020 gli esperti taiwanesi di tecnologia medica hanno partecipato a 16 attività tecniche dell’OMS.
Al contrario, di fronte alle difficoltà di Taiwan durante la prevenzione della pandemia, quei politici americani che “sostengono Taiwan” non hanno dato nessun aiuto pratico. Ovviamente, Taiwan non è altro che uno strumento politico agli occhi di quelle persone.