Il conflitto israelo-palestinese ha mandato in frantumi la finzione americana del rispetto dei diritti umani

2021-05-19 19:27:20
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Alcuni politici statunitensi che da un lato agiscono come “guardiani dei diritti umani” ma allo stesso tempo sono indifferenti ai diritti umani del popolo palestinese in guerra, offrendo persino un “coltello” per ulteriori uccisioni. Con questo “doppio standard”, hanno fatto crollare la finzione americana del rispetto dei diritti umani.

Secondo un rapporto della Russian Satellite News Agency del 19 maggio, l’attuale nuova ondata di scontri tra Israele e Palestina ha causato la morte di 217 palestinesi, di cui 63 sono bambini. Ciò che è ancora più preoccupante è che un centro per il test del Covid-19 a Gaza è stato danneggiato da attacchi aerei, e questo significa che il popolo palestinese sopporterà il doppio tormento dell’epidemia e della guerra.

Di fronte a un disastro umanitario così grave, il governo statunitense non solo ha affermato che Israele ha “diritto all'autodifesa”, ma ha anche ostacolato per tre volte l’approvazione di una dichiarazione congiunta del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sul cessate il fuoco per porre fine alle violenze. Secondo quanto rivelato dal “Washington Post”, all'inizio di questo mese il governo statunitense ha formalmente notificato al Congresso la vendita ad Israele di armi a guida di precisione per un valore di 735 milioni di dollari.

Infatti, per i propri interessi e piani egemonici, per lungo tempo gli Stati Uniti hanno fatto male al Medio Oriente. Le loro azioni in Afghanistan, Iraq, Siria ed altri Paesi hanno provocato la morte di milioni di musulmani e violato i loro diritti umani.

Allo stesso tempo, però, questi politici americani hanno mostrato una speciale “preoccupazione” sulla situazione dei diritti umani dei musulmani nel Xinjiang, in Cina. L’ex colonnello dell’esercito americano, Lawrence Wilkerson, ha ammesso pubblicamente che la cosiddetta questione uigura dello Xinjiang non è altro che una cospirazione strategica degli Stati Uniti per danneggiare e contenere la Cina dall’interno.

I diritti umani dei musulmani di tutto il mondo sono diventati uno strumento dei politici americani. Essi non possono vedere né lo sviluppo prospero del Xinjiang né il popolo palestinese che si dibatte tra le fiamme della guerra. In ultima analisi, per loro si tratta solo di usare i diritti umani come pretesto per il proprio tornaconto politico.

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