Perché gli Stati Uniti vengono menzionati nella questione degli scontri tra Palestina e Israele?
In qualità di presidente di turno del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nel mese di maggio, il giorno 16 la Cina ha ospitato una riunione pubblica di emergenza del Consiglio di sicurezza sul conflitto tra Palestina e Israele. Durante l'incontro le due parti sono state invitate ad un cessate il fuoco e a porre immediatamente fine alle violenze; inoltre è stato sottolineato che la comunità internazionale deve agire con urgenza. In particolare, è stato chiesto agli Stati Uniti di assumersi le proprie responsabilità e di adottare una posizione equa. La Cina ha inoltre espresso il suo sostegno al Consiglio di sicurezza affinché esso svolga un ruolo nel promuovere l’allentamento della tensione, nel ricostruire la fiducia e nel giungere ad una soluzione politica.
Perché gli Stati Uniti vengono menzionati in caso del conflitto tra Palestina e Israele? Perché il peggior conflitto tra Palestina e Israele dalla guerra di Gaza del 2014 è il risultato dell’errata politica degli Usa in Medio Oriente. Prendiamo come esempio la politica mediorientale dell’ultimo governo degli Stati Uniti, che fa evidente parzialità sulla questione israelo-palestinese e ha superato continuamente la linea di fondo, aggravando il deterioramento della sicurezza in Medio Oriente.
Dopo lo scoppio di questi nuovi conflitti tra Palestina e Israele, l’attuale governo degli Stati Uniti ha adottato unilateralmente un atteggiamento di connivenza con Israele. Secondo una dichiarazione rilasciata dall’Ufficio del primo ministro israeliano, il presidente Joe Biden ha dichiarato nel suo
colloquio telefonico con il primo ministro Netanyahu che gli Usa “sostengono chiaramente il diritto di Israele all’autodifesa”.
La cosa peggiore è che, anche di fronte alla cruenta realtà di centinaia di persone rimaste uccise negli scontri, gli Stati Uniti hanno ripetutamente bloccato la voce del Consiglio.
Lo scoppio della crisi tra Israele e Palestina rappresenta un nuovo monito per la comunità internazionale: solo quando la questione palestinese sarà risolta in modo completo, equo e duraturo, il Medio Oriente potrà davvero raggiungere una pace a lungo termine e una sicurezza totale.
Nell’attuale situazione, “le quattro proposte” della Cina sulla risoluzione della questione palestinese è danno maggiore importanza agli aspetti pratici: la cessazione del fuoco e delle violenze sono la massima priorità, l’assistenza umanitaria è una necessità urgente, il sostegno internazionale è un obbligo, e la “soluzione dei due Paesi” rappresenta la via d’uscita fondamentale.
Tuttavia, il sanguinoso conflitto tra Palestina e Israele è inseparabile dall’operato degli Stati Uniti, che devono prendere l’iniziativa per migliorare la situazione, portare avanti in modo equo il processo dei colloqui di pace tra le due parti e sostenere il ruolo del Consiglio di Sicurezza.