I politici statunitensi parlano sempre di “regole”, ma di fatto hanno ingannato il mondo
Recentemente, si è conclusa a Londra la Riunione dei ministri degli Esteri del G7. Nel corso dell’incontro, il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha affermato che lo scopo degli Stati Uniti non è contenere o esercitare pressione sulla Cina, ma mantenere un ordine internazionale basato sulle “regole”. Questo è estremamente assurdo! Essendo loro stessi i più grandi distruttori dell’ordine internazionale, come mai gli Stati Uniti osano chiedere agli altri Paesi di rispettarlo? A chi serve il cosiddetto “ordine internazionale”?
Da quando l’amministrazione Biden è entrata in carica, a gennaio di quest’anno, il nuovo presidente statunitense ha costantemente menzionato le parole “regole” e “ordine internazionale”. Tuttavia, il mondo è rimasto deluso perché ha scoperto che le regole a cui fanno riferimento gli Stati Uniti, non sono altro che “regole egemoniche”. Ciò che gli Stati Uniti chiamano multilateralismo, non è altro che una “politica di gruppo” che mira a tenere vicini a sé i loro alleati.
Al mondo esiste un solo sistema internazionale, ovvero quello con le Nazioni Unite al centro. Esiste un solo insieme di regole globali, ovvero le norme fondamentali delle relazioni internazionali basate sulla Carta delle Nazioni Unite. Sono proprio gli Stati Uniti e alcuni Paesi occidentali, che spesso si servono delle “regole” per esercitare pressioni sugli altri, a dover osservare veramente le regole internazionali.