Più equilibrato e più aperto, il commercio estero cinese non è facile da "iniziare bene"
Martedì 13 aprile le autorità competenti cinesi hanno rilasciato i dati sul commercio con l’estero (import-export) del primo trimestre del 2021 mostrando che il volume totale delle importazioni ed esportazioni di merci hanno visto una crescita del 29,2% su base annua. In questa percentuale, le esportazioni e le importazioni sono aumentate rispettivamente del 38,7% e del 19,3%. È possibile vedere che le operazioni commerciali della Cina con l’estero nel primo trimestre hanno continuato il ritmo di crescita della ripresa dal quarto trimestre dell’anno scorso e sono state caratterizzate da un “buon inizio” nel 2021.
Per quanto riguarda le esportazioni, con la progressiva espansione della nuova copertura vaccinale contro il Covid-19, la ripresa economica globale ha mostrato un buon slancio. Relativamente alle importazioni, è possibile affermare che la produzione industriale, gli investimenti e i consumi della Cina continuano a dare importanti segni di ripresa e guidano la crescita dell’import.
Un aspetto ancora più importante è che la Cina ha coordinato efficacemente la prevenzione e il controllo dell’epidemia e lo sviluppo economico, fornendo un deciso sostegno al funzionamento stabile e duraturo del commercio con l’estero.
L'apertura non è solo un bene per la Cina, ma anche per il mondo. Dalla brillante performance testimoniata dai dati sul commercio con l’estero della Cina è possibile vedere chiaramente il potere di una cooperazione vantaggiosa per tutti.