Cina: riduzione mirata della povertà, nuova esperienza per eradicare la povertà umana
Martedì 6 aprile è stato pubblicato il libro bianco “La pratica cinese nella riduzione della povertà umana”. Nel documento si legge che entro la fine del 2020, la Cina ha completato, come da programma, la missione dell’alleviamento della povertà. 98,99 milioni di contadini delle zone rurali più povere sono tutti stati sollevati dalla povertà in accordo agli standard attuali. In accordo agli standard di povertà fossati dalla Banca Mondiale, la popolazione cinese emancipata dalla povertà rappresenta oltre il 70% della popolazione globale emancipata dalla povertà durante lo stesso periodo. Inoltre, la Cina ha raggiunto con 10 anni di anticipo l'obiettivo della riduzione della povertà in accordo all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.
Un’esperienza importantissima per la realizzazione di questo miracolo è la riduzione mirata della povertà, che è anche un’esperienza particolare maturata dalla Cina.
La strategia mirata per alleviare la povertà rappresenta il metodo decisivo della Cina per vincere la battaglia contro la povertà ed anche una nuova strada percorribile per l’intera umanità. A dicembre 2018, la 73esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione sull’eliminazione della povertà rurale, nella quale è stato incluso il concetto di “riduzione mirata della povertà”. Bai Yating, rappresentante del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite in Cina, ha commentato che il metodo mirato per la riduzione della povertà elaborato dalla Cina è un’esperienza che vale la pena di essere presa ad esempio da altri Paesi.