【In altre parole】Un Maccartismo disastroso. Usa e EU hanno perso la ragione?
Invece di costruire nuove fondamenta per una più ampia cooperazione internazionale - soprattutto considerando che stiamo vivendo un periodo di molteplici crisi globali – il governo statunitense identifica nemici - con toni bellicosi nei confronti di Russia e Cina - attribuendo responsabilità sempre e solo agli “altri” .
Ad Anchorage ed a Bruxelles gli Usa hanno ribadito il mantra sui diritti umani, che sarebbero violati, a dir loro, in quei paesi che sono etichettati come i maggior competitor e rivali strategici. Giustificando per questa via pacchetti di sanzioni, come per esempio quelli allo Xinjiang cinese. Legittimo e normale dovrebbe essere chiedersi quali siano le prove di tali accuse. Tristemente, l'UE ha seguito gli Stati Uniti, accettando di giocare col fuoco. Un atteggiamento, soprattutto per l’UE, irrazionale e contro i propri interessi economici. Se poi aggiungiamo che queste accuse provengono da un paese che vede erodere costantemente lo stato dei diritti umani al proprio interno, con 41500 persone uccise in “shooting incidents” nel 2020 – una media di più di 110 al giorno - e 592 “mass shootings” – in media 1,6 al giorno, il quadro si fa sempre meno credibile. Per non parlare delle crescenti discriminazioni raziali verso le minoranze e gli abusi letali da parte degli agenti di polizia. Si potrebbe continuare a lungo, ma ci fermiamo qui.
Peraltro, non solo le succitate accuse si basano su “fonti” inaffidabili e “dati” inverificabili, ma le stesse ragioni, quand’anche fossero mai provate, non coinciderebbero con quelle reali, che riguardano invece la volontà di bloccare lo sviluppo della Cina e la sua rinnovata influenza internazionale: è noto, infatti, che ben tre corridoi terrestri della BRI hanno origine in Xinjiang, quello Kashgar-Gwadar (il corridoio economico sino-pakistano) e i due che si separano in Kazhakistan (il corridoio eurasiatico e quello centro-asiatico occidentale). Sappiamo bene, soprattutto noi italiani, quante pressioni gli Usa facciano sull’Europa contro la BRI. In questo caso le esercitano direttamente interferendo all’interno della Cina, andando all’origine del più grande progetto di investimenti della storia dell’umanità. In ultimo, è doveroso ricordare che negli ultimi due anni il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha sempre bocciato la richiesta di alcuni paesi di sanzionare la Cina, la quale ha ricevuto invece il sostegno di un’ampia maggioranza di stati a sostegno delle politiche adottate nello Xinjiang, tra cui molti paesi musulmani.
Al di là della complessità geopolitica ed economica delle relazioni internazionali, anche un bambino comprenderebbe l'irrazionalità dell'attuale approccio USA-UE, con cui si fa pressione per aprire una nuova stagione di guerra fredda. Come potrebbero le persone accettare una tale divisione ideologica e imperialistica del mondo in un periodo di pandemia, emergenza sanitaria globale, emergenza ambientale, ecc. Come potrebbero le persone accettare di combattere una guerra globale, invece di lavorare al fine di giungere a compromessi e nuovi accordi in grado di contrastare le crisi socio-economiche in atto, anche in occidente? Una semplice previsione? Gli Stati Uniti e l'UE saranno sempre più isolati ...
Da una parte abbiamo un Paese, la Cina, che si vaccina lentamente perché l'epidemia è sotto controllo (grazie a uno dei più avanzati sistemi di diagnosi e tracciamento). Nel frattempo lo stesso paese sta producendo e distribuendo dosi di vaccini a più di 70 paesi, soprattutto in via di sviluppo e meno sviluppati, attraverso una combinazione di donazioni, contratti standard, prestiti di sostegno ecc.,
D'altra parte, abbiamo un paese, gli Stati Uniti, che sta vaccinando solo la propria popolazione, bloccando le esportazioni e la liberalizzazione delle licenze presso l'OMC, anche qui con l’appoggio dell'UE. Quindi: nessuna solidarietà, nessuna cooperazione internazionale, nessuna azione globale proprio quando più ce ne sarebbe bisogno…. Peggio: quest'ultimo paese si è impegnato in un confronto internazionale con il primo, alimentando il razzismo in patria e la divisione all'estero. Se questo è un modo di agire democratico ed ispirato ai più alti valori umani, direi che siamo messi molto male.
Invitare le autorità cinesi e trattarle come colpevoli dei problemi del mondo e giudicarle responsabili dei problemi interni degli Stati Uniti è semplicemente sciocco. Arrivare in Europa e rilanciare una strategia da guerra fredda, giudicare il North Stream 2 come un brutto progetto (solo perché rafforza i legami tra paesi sulla base di bisogni reciproci) o chiedere all'Italia di uscire dalla BRI è semplicemente un atteggiamento da gangster. Chi minaccia chi? Usa ed Ue hanno perso la ragione?
L’autore è Fabio Massimo Parenti, professore associato di studi internazionali presso l’Istituto “Lorenzo de’ Medici” di Firenze