Adrian Zenz e le forze dietro di lui non potranno sfuggire alla sentenza della giustizia

2021-03-19 21:53:21
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“Nell’etnia Uygur c’è un proverbio che dice così: ‘Quando si lancia in alto una pietra bisogna stare attenti che non ci cada sulla testa’. Adrian Zenz, non continuare a diffamare il Xinjiang, oppure la pietra ti colpirà in testa”. Nel corso di una conferenza stampa tenuta il 18 marzo nella Regione Autonoma del Xinjiang Uygur, Gulbostan Rozi, una ragazza proveniente da Kashgar ha detto furiosamente queste parole.

Chi è Adrian Zenz? Questo tedesco quarantasettenne è da molto tempo considerato “esperto di ricerca del Xinjiang” da alcune forze occidentali, in realtà ha inventato molte bugie sul Xinjiang. In veste di membro dell’organizzazione di estrema destra degli Stati Uniti “Victims of Communism Memorial Foundation”, Adrian Zenz si è impegnato in ricerche contro la Cina.

Secondo le statistiche relative al caso Zenz, dal 2018 questa persona ha inventato una decina di articoli e rapporti per diffamare il Xinjiang. A riprova di questo sono le espressioni sensazionali come “lavoro” e “sterilizzazione obbligatoria”, “estinzione culturale e razziale”, le quali hanno avuto molto riscontro presso le forze anti-cinesi, che insieme con la diffusione e la fomentazione di alcuni media e politici hanno ingannato molti occidentali. La cosa ironica è che l’esperto di questione del Xinjiang, Adrian Zenz, non è mai stato in Cina.

Durante la conferenza stampa del 18 marzo, i funzionari, le personalità religiose e i cittadini del Xinjiang hanno raccontato le proprie esperienze svelando con fatti e realità le bugie inventate da Adrian Zenz. Un coltivatore di cotone del Xinjiang che si chiama Migit Timit ha detto in conferenza queste parole furiose: “Coltiviamo sul nostro terreno, raccogliamo il nostro cotone e guadagniamo soldi, questo non è lavoro obbligatorio.”

Secondo quanto riportato, di fronte alla diffamazione di Adrian Zenz, alcune imprese e cittadini locali del Xinjiang hanno scelto di fare ricorso alla legge per difendere la propria reputazione e i propri interessi. Adrian Zenz e le forze anti-cinesi dietro di lui saranno certamente giudicati e liquidati secondo giustizia.

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