Le sanzioni degli Usa verso Hong Kong sono un grande bluff

2021-03-17 21:22:07
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Il 17 marzo, il Dipartimento di Stato americano ha dichiarato l’imposizione di sanzioni a molti funzionari cinesi a motivo dell’ “indebolimento dell’alto grado di autonomia” di cui gode Hong Kong. Tale prepotente “giurisdizione a braccio lungo” nella sua inutilità rappresenta solamente un bluff.

A luglio scorso il governo americano ha firmato il cosiddetto “decreto sull’autonomia di Hong Kong” con cui ha diffamato la Legge sulla salvaguardia della sicurezza nazionale nella Ras e ha minacciato di esercitare sanzioni contro la Cina, le quali però non hanno giocato alcun ruolo sostanziale.

I motivi delle sanzioni decise dagli Usa e illustrate nella dichiarazione sono totalmente prive di fondamento. Ne è un esempio la questione dell’autonomia di alto livello della Ras. Dopo che Hong Kong è tornata alla madrepatria, il governo centrale cinese ha insistito nel mettere in atto il principio di “Un Paese, due sistemi” e quello secondo cui “Il popolo di Hong Kong amministra Hong Kong con un alto grado di autonomia”. Nel corso delle “due sessioni” appena concluse, il supremo organo del potere in Cina ha determinato il miglioramento del sistema elettorale della Ras, sottolineando la garanzia concreta del completo diritto di governance del governo centrale alla Ras e nel frattempo il rispetto e la garanzia del diritto legittimo della regione di godere di un alto grado di autonomia.

I “Due sistemi” sono basati su “Un Paese”. Il sistema elettorale dei governi locali di qualsiasi Stato unitario è determinato dal suo governo centrale.

La Cina ha sottolineato più volte che gli affari relativi a Taiwan, Hong Kong e Xinjiang sono questioni interne che riguardano la sua sovranità nazionale e la sua integrità territoriale. Gli Stati Uniti sono chiamati a rispettare gli interessi fondamentali della Cina. Le sanzioni contro Hong Kong sono evidentemente sfavorevoli al ritorno alla normalità delle relazioni bilaterali.

La Cina non vuole vedere l’ulteriore inasprimento delle relazioni sino-americane, ma adotterà tutte le misure necessarie in base a come la situazione evolverà. Si tratta di una decisa azione di salvaguardia della propria sovranità, sicurezza e interessi di sviluppo, di rispetto del Diritto internazionale, delle norme fondamentali che regolano i rapporti tra gli Stati e di una ferma risposta ad atti di egemonismo.

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