Gli Stati Uniti sono ritornati nell’Accordo di Parigi, ora dovranno compiere azioni concrete
Venerdì 19 febbraio il Segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha rilasciato una dichiarazione, affermando che nello stesso giorno gli Stati Uniti sono ufficialmente ritornati nell’Accordo di Parigi, accordo che si pone come obiettivo quello di affrontare i cambiamenti climatici globali. Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha accolto con favore la notizia e ha sottolineato che il ritorno degli Stati Uniti rende nuovamente integro l’Accordo di Parigi.
L’amministrazione Biden ha fatto in modo che gli Stati Uniti ritornassero nell'Accordo di Parigi, il che va accolto con favore. Ma, dato che questo accordo è un trattato importante che riguarda l’ambiente futuro in cui l’umanità dovrà vivere, non è assolutamente possibile limitarsi a proferire belle parole senza agire o pensare solo ai propri interessi politici personali. Dopo essere ritornati nell’Accordo di Parigi, gli Stati Uniti dovranno prendere atto della sua importanza dalla prospettiva del destino futuro dell'umanità.
Dopo il colpo di scena, ci si aspetta che gli Stati Uniti siano veramente consapevoli del significato dell'Accordo di Parigi per lo sviluppo sostenibile dell'umanità e che mostrino la propria sincerità e azioni concrete, dando il proprio contribuito attivo nella risposta ai cambiamenti climatici e assumendosi le responsabilità che gli competono in qualità di più grande economia del mondo.