La soluzione della Cina per alleviare le ansie di Tedros Adhanom Ghebreyesus
Il successo della produzione del vaccino contro il Covid-19 è senza dubbio una buona notizia, ma nel processo di inoculazione di questo antidoto si nota un grande divario tra ricchi e poveri. Secondo quanto rivelato recentemente daI direttore generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in 49 Paesi ricchi sono già state inoculate più di 39 milioni di dosi di vaccino, ma alcuni dei Paesi meno sviluppati hanno a disposizione solo 25 dosi.
Tedros è in ansia perché gli abitanti dei Paesi a basso reddito devono ancora aspettare indefinitamente il momento della loro vaccinazione, il che procrastinerà la vittoria dell'umanità contro il virus.
Rendere più equa la distribuzione del vaccino, dare priorità alle persone che ne hanno più bisogno e consentire agli abitanti dei Paesi a basso reddito di ottenere l'immunizzazione il prima possibile, sono le intenzioni originali del Piano d’ implementazione del vaccino contro il Covid-19 (COVAX), avviato da organismi come l’OMS. La realtà, tuttavia, è che alcuni Paesi occidentali si sono precipitati a fare scorte di vaccini e si sono già accaparrati moltissime dosi. Alcuni produttori di vaccini, in cerca di maggior profitto, hanno ignorato il COVAX per fornire i vaccini ai Paesi ricchi, facendone anche aumentare i prezzi, fatto che ha ostacolato il processo di approvvigionamento dell'OMS.
Di fronte alla pandemia che sta martoriando il mondo, l'umanità ha bisogno che la solidarietà e la cooperazione non conoscano confini. A questo proposito la Cina non ha mai smesso di agire.
Finora Cile, Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Egitto, Giordania, Turchia, Indonesia e Brasile hanno approvato l’utilizzo dei vaccini cinesi e secondo statistiche iniziali, oltre 40 Paesi hanno avanzato richieste per importarli; i leader di diversi Paesi hanno pubblicamente ricevuto la somministrazione di tali vaccini, mentre i loro indici di sicurezza ed efficacia hanno superato tutti gli standard di mercato stabiliti dall’OMS. In Cina più di 15 milioni di persone hanno già ricevuto la loro dose vaccinale, confermandone di persona la sicurezza e l’efficacia. I vaccini cinesi, oltretutto, richiedono una temperatura di stoccaggio che va dai 2 agli 8 gradi, diminuendone moltissimo il costo di trasporto nei Paesi in via di sviluppo.
Di fronte alla drastica espansione del coronavirus nel mondo, è chiaro come nessun Paese possa affrontare da solo questa emergenza sanitaria. “L’egoismo dai vaccini” non sconfiggerà il Covid, è giunto il momento di unirsi per lottare contro questa pandemia.